Tarallo napoletano n’zogn e pep ( sugna e pepe )

DA CIBO POVERO AD APERITIVO DI LUSSO…
La storia racconta che ad inventare il tarallo siano stati i fornai verso il 700 che per recuperare i ritagli della pasta del pane, lo univano a della sugna e del pepe nero dando poi una forma di ciambella intrecciata. Solo nell’800 venne aggiunto all’impasto la mandorla.
Il ancor oggi è una squisitezza del patrimonio culinario partenopeo.

  • CucinaItaliana

Ingredienti

Prepariamo il lievitino:
Dosi per 12 taralli da 80 gr l’uno.

Lievitino:

  • 100 gFarina “00”
  • 80 mlAcqua
  • 8 gLievito di birra fresco
  • 1/2 cucchiaioZucchero
  • (SECONDO IMPASTO:)

Lievitino

  • 400 gFarina 00
  • 200 gSugna o Strutto
  • 20 gSale fino
  • 3 cucchiainiPepe nero
  • 1 cucchiainoMiele millefiori
  • 150 gMandorle tostate

Preparazione dei taralli:

Iniziare a preparare il lievitino:
  1. In planetaria mettere la farina, l’acqua, il lievito e lo zucchero e far lavorare per 5 minuti o fino a quando non si sarà formato un composto morbido.

  2. Questo dovrà essere il risultato. Far lievitare coperto con pellicola per 1 ora.

  3. Trascorsa 1 ora, procediamo con l’impasto.

  4. Iniziare a lavorare per qualche minuto il lievitino con la sugna e il miele.

  5. Unire la farina.

  6. Aggiungere il sale e il pepe.

  7. Unire infine le mandorle tritate. Lavorare l’impasto per 10 minuti.

  8. Questo è il risultato finale.

  9. Lavorare l’impasto sulla spianatoia per qualche minuto.

  10. Formare 12 palline da 80 gr l’una.

  11. Da ogni pallina ricavare un cordoncino di 1 cm di diametro, dividere a metà e intrecciare tra loro.

  12. Chiudere a forma di ciambella, guarnire con mandorle intere.

  13. Adagiare in teglia e far lievitare per 1 ora ancora.

  14. Cuocere in forno ventilato 50 minuti a 175°.

  15. Risultato finale.

Conservare i taralli in un sacchetto per alimenti per 3-4 giorni.

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