Carciofini sottolio

I carciofini sottolio vanno preparati in questo periodo, ossia aprile-maggio. Teoricamente vanno bene tutti i carciofi, ma i migliori sono quelli che si trovano ora nei mercati: sono gli ultimi carciofi delle piante, piccoli e senza gambo. Se non li trovate vanno bene anche gli altri, dovrete solamente dividerli in più parti. Io uso i carciofi dell’orto del mio papà e l’olio prodotto dalle nostre olive quindi i miei carciofini sottolio sono a chilometro zero!!!!

Questo è il periodo dell’anno che mi piace di più perchè comincio a trafficare nella mia cucina con conserve, sottolio, marmellate e quant’altro ma ora torniamo ai carciofini sottolio.carciofini sottolio-in cucina con Mara

 

 Carciofini sottolio

INGREDIENTI

2 kg di carciofi senza gambo
750 ml aceto di vino bianco
750 ml acqua
2 bicchieri di vino bianco secco
un cucchiaio di sale grosso
foglie di alloro
peperoncino (facoltativo)
prezzemolo
aglio
olio evo
limoni

Indossiamo dei guanti (ve lo consiglio perchè il nero lasciato dai carciofi è difficile da mandar via) e puliamo i carciofi eliminando tutte le foglie esterne, lasciando solo il cuore, e tagliando la cima spinosa. Se sono piccoli lasciamoli interi, se qualcuno risulta più grande degli altri tagliamolo a metà o a spicchi.
Man mano che li puliamo mettiamoli in un recipiente capiente pieno d’acqua e il succo dei limoni. Questo servirà a non fare annerire i carciofini.

Quando tutti i carciofi saranno pronti, in un tegame capiente mettere a bollire l’aceto unito al vino bianco e all’acqua, il sale e le foglie di alloro e versarci dentro, delicatamente, i carciofi. Dal momento che riprende il bollore farli cuocere per cinque minuti. Spegnere il fuoco e lasciar raffreddare i carciofini nel liquido di cottura.

Scolare bene i carciofi e adagiarli su un canovaccio pulito e lasciarli asciugare per una notte intera. Mettere i carciofini in vasetti perfettamente sterilizzati alternando aglio a pezzettini, prezzemolo tritato e peperoncino.

Ricoprire i carciofi con olio extravergine di oliva, tapparli ermeticamente e riporli in un luogo asciutto e buio per circa un mese.

Curiosità:  Sottolio o sott’olio? Il pc mi da errore se scrivo sott’olio mentre se scrivo sottolio non mi indica l’errore. Il dizionario Hoelpi li da corretti entrambi ma meno comune “sottolio”…… fate voi, i carciofini sono deliziosi in entrambi i casi 🙂

 

18 Risposte a “Carciofini sottolio”

  1. Ciao Mara, bellissima questa spiegazione, domani corro a vedere se trovo ancora carciofi decenti e ci provo! Ma con i 2kg di carciofi indicati in ricetta quanti vasetti mi escono? Grazie mille! Ilaria.

    1. L’olio è un ottimo conservante. Bisogna stare attenti che il prodotto sia sempre ben coperto dall’olio e conservarli in frigo. Per esperienza personale posso dirti che si mantengono abbastanza, l’unico inconveniente è che diventano un po molli. Comunque i miei non arrivano all’estate…. se li pappano subitooooooooo

  2. allora, ho comprato i carciofi e anche i vasetti nuovi perché così è più bello: in giornata provvedo a pulirli e cuocerli e per domani ti dico come sembrano essere venuti 😀

      1. ho invasettato tutto, adesso sarà dura aspettare un mese prima di assaggiarli! comunque non so se è merito dei carciofi che hanno una miglior resa rispetto a quelli che usi tu, o se li ho solo lasciati più larghi nel vasetto, ma a me ne sono usciti 6 da 250gr!
        Grazie ancora per la ricetta,
        Ilaria.

        1. sono contenta e vedrai che saranno buonissimi, anzi quando li assaggerai fammi sapere come sono. Hai usato i carciofini quelli che di solito si vendono senza gambo i carciofi normali? hai avuto una buona resa, molto dipende dallo scarto che ha ciascun carciofo, dalla grandezza e anche un po dalla sistemazione nei vasetti…. quello che conta è il risultato. Prossimamente pubblicherò altre ricette di sottoli… continua a seguirmi se vuoi:-)

          1. Ciao Mara, finalmente sono tornata dal mare e ho aperto uno dei miei barattolini… ma è normale che i miei carciofini sappiano così tanto di aceto? Cos’ho sbagliato? 🙁

          2. Ilaria non so dirti. Bisognerebbe capire cosa significa per te che sanno tanto di aceto…. mi spiego meglio: il sapore dell’aceto si sente ma se per esempio a te non piace, tu quel sapore lo senti più marcatamente di me a cui il sapore dell’aceto piace e non disturba, anzi!!! (ovviamente qst è un esempio). Devi tener conto che vengon cotti nell’aceto e di esso ne prendono il sapore. Proverei a dirti (se eventualmenti torni a rifarli il prossimo anno) di aumentare la quantità di acqua a discapito dell’aceto ma sul risultato non garantisco.

          3. Allora mi sa che non ho sbagliato niente, semplicemente mi aspettavo che l’aceto non si sentisse proprio… il gusto è buonissimo, quindi dubito che rimarranno lì, casomai l’anno prossimo provo a fare come hai detto tu e diminuisco l’aceto di un pochino… grazie!

          4. l’importante è che siano buoni no?
            Domani o dopo domani pubblico la ricetta delle melanzane e peperoni sottolio… vieni a trovarmi se ti va di provarli…. sono buonissime!!! Ciao Ilaria, a presto

  3. Io li faccio simili ma nella marinata dove li faccio bollire metto anche spicchi d’aglio interi, grani di pepe, peperoncini secchi (pochi altrimenti diventano troppo piccantini…) rametti di rosmarino e foglie di alloro. Quando scolo il carciofini scolo anche tutti questi aromi e li metto nei barattoli insieme ai carciofini prima di ricoprire di olio. Non so se i miei carciofini diventano molli a conservarli a lungo…… vengono mangiati prima!!!!!!!!

    1. anche i miei vengono sempre mangiati velocemente 🙂
      La prossima volta che li faccio proverò senza dubbio a farli come mi hai suggerito…. sicuramente saranno deliziosi. Grazie Monica, buona giornata

  4. Salve Signori e Signore!!!! sono un appasionato di cucina e di preparazione e sperimentazione di questo genere di cose! Ho letto un po in giro nei vari siti di ricette ma mi resta un dubbio!!!!! Considerando che sono un amante del piccante “quello vero” , coltivo da diversi anni per uso personale vari tipi di peperoncino come gli Habanero, i Pimenta de nayde, i moruga, i Red Savina ecc. ecc…. !!!! Sono peperoncini veramente straordinari, molto piccanti ma delicati e saporiti al tempo stesso…..
    Ho letto che se si volesse usare peperoncino per questo tipo di prodotto va utiolizzato assolutamente secco!!!! mi chiedevo, secondo i piu esperti, se è possibile inserire nel barattolo di carciofi uno di questi peperoncini tagliati a pezzetti, ovviamente data la loro piccantezza parliamo di quantita minimissime….. visto che mi dicono tutti che devono essere secchi, questo tipo di piccante da il meglio sdi se quando è fresco e avevo pensato di metterne un po!!!!! secondo voi puo andare?!?!?!? il messaggio è ovviamente aperto a tutti ma gradirei consiglioda qualche esperto in materia! grazie anticipatamente

    1. Salve Andrea, io purtroppo so poco e nulla sui peperoncini ma ho chiesto ad un mio collega blogger che è un vero esperto nel settore. Ti copio-incollo quello che mi ha detto: Il peperoncini di quelli nominato che secondo me meglio si adatta ai carciofi è il Pimenta de Nayde, ma non lo lascerei dentro. Perché la polpa in olio sparisce e rimane solo la buccia esterna, fastidiosa. Io farei così:
      La sera tagliare i peperoncini in due e lasciarli nell’olio, lasciarli una notte al buio e in assenza di aria e il giorno dopo usare l’olio per conservare i carciofi con la tua ricetta. Questo peperoncini è meraviglioso, pensate una pianta con il gusto nero, le foglie bere, i peperoncini neri e solo dei piccoli fiori bianchi, se ben curata dura anni e cresce fino a 3 metri. Se volete altre informazioni calogero@peperonciniedintorni.it

  5. Buongiorno, sono una pessima cuoca, ma mia madre e’molto brava, l’unica cosa che non riusciamo a capire e’ se possibile ottenere carciofini sott’olio che non abbiano cosi forte il sapore d’aceto. Ovviamente e’ necessario, ma se qualcuno ha una dritta gliene saremmo grate….grazie…

    1. Ciao, come sai l’aceto funge da conservante tuttavia se consumi subito i carciofini, o qualsiasi altro ortaggio, e se li conservi in frigo sempre ben coperti di olio, puoi provare a diluire l’aceto con maggiore quantità di acqua

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