Amo i dolci e i pani grezzi con le farine integrali, con cereali insoliti, pani e focacce ruvidi, poco raffinati che fanno venire desiderio di cose semplici e atmosfere agresti.
Uno dei miei preferiti è il pane di segale, sia nella versione semplice sia con il finocchio. Questo pane è tipico delle zone montane del nord Italia ed è diffuso in tutto il nord Europa. Di solito lo acquisto quando capito in Valtellina, ne faccio una piccola scorta e lo congelo per voglie improvvise.
L’ultima volta però sono rimasta letteralmente a bocca asciutta: terminato! Tra Livigno e Bormio nessun forno aveva più pane di segale….
Non potendo assolutamente rinunciarci, ho deciso di farlo da me e il risultato non è stato niente male!
Eccovi la ricetta, non aspettatevi un pane morido e croccante, quello di segale non è così, ma il suo gusto è pieno e ruvido, davvero ottimo. Si sposa benissimo con il miele grezzo, la bresaola e i formaggi di capra, il massimo è una bella bruschetta ai funghi porcini, che siano freschi o sott’olio, il gusto è assicurato!
Pane di segale
Ingredienti per 5 pagnottelle
- Farina di segale integrale bio, 250 gr
- Farina di frumento 0 bio, 250 gr
- Lievito di birra secco, 12 gr
- Acqua, 280 ml
- Miele poco aromatico o zucchero di canna grezzo, la punta di un cucchiaino
- Sale marino integrale, 1 cucchiaino raso
Preparazione
- Sciogliete il miele nell’acqua appena tiepida, quindi, stemperatevi il lievito e mescolate fino a che non sarà completamente sciolto.
- Unite l’acqua con il lievito alla farina di segale e mescolate fino ad ottenere un impasto molto morbido.
- Coprite la terrina con la pellicola e mettete a lievitare in un posto ben caldo per circa un’ora o poco più. La farina di segale lievita con una certa difficoltà, pertanto, se vedete che fatica a lievitare, trasferite la terrina in forno appena tiepido e prolungate il tempo di lievitazione di 15/20 minuti.
- Unite, quindi, la restante farina e il sale, impastate per una decina di minuti e rimettere l’impasto a lievitare, questa volta per almeno un paio d’ore o fino a che non avrà raddoppiato il volume.
- Scaldate il forno a 220°, quindi lavorate l’impasto lievitato e date la forma desiderata. Io ho scelto quella del tradizionale pane di segale valtellinese, ovvero a ciambella.
- Lasciate riposare le pagnotte per 5 minuti, quindi, infornatele e cuocetele per 20/25 minuti a 220°. Abbassate il forno a 190° e continutate la cottura per altri 10/15 minuti.
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Anche io amo i pani grezzi, quelli rustici e ruvidi. Ovviamente non posso che adorare questa tua versione. La segale la trovo leggera e magica. Bravissima!
Io amo la segale così grezza, è davvero magica, con alcuni alimenti è secondo me insostituibile. Un abbraccio, carissima
Se c’è un pane che mi fa impazzire è proprio quello di segale: quando vado da mia zia in Germania ne fanno uno troppo buono.. ora voglio provare il tuo che promette altrettanto bene!! <3 <3
Ciao Ely, anch’io ne vado letteralmente pazza, ma qui si fatica a trovarlo! La lievitazione non è semplicissima, ma con un po’ di accortezza si riesce ad ottenere un buon risultato. Io ne sono rimasta soddisfatta. Un abbraccio e buon week end 🙂