Un piatto semplicissimo che adoro e ho imparato ad apprezzare da adulta: le lenticchie in umido non possono mancare sulle tavole umbre, in qualsiasi stagione dell’anno.
Sono perfette in inverno, gustate caldissime con pane tostato o meglio una bella bruschetta con aglio e olio extravergine, magari olio nuovo, verde e bello piccantino.
Ottime in estate a temperatura ambiente o fredde, anche come contorno. Sono semplicissime da preparare, richiedono pochi ingredienti e soprattutto sono economiche e ricche di nutrimento e gusto.
Da buona umbra, prediligo le locali lenticchie di Castelluccio di Norcia IGP, piccole, forse tra le lenticchie più piccole in commercio, che non richiedono ammollo e cuociono in 25-30 minuti.
Vengono coltivate nella piana di Castelluccio, a Norcia, tra i monti Sibillini e sono ricche di ferro, proteine e sali minerali. A differenza di altre tipologie di lenticchie, queste non hanno un colorazione ben definita, ma vanno dal marroncino al giallognolo, alcune sono policrome.
Il sapore è ricco e caratteristico, per cui preferisco non arricchirlo di troppi condimenti e aggiungo solo un trito di sedano, carota e cipolla. Prima del termine della cottura, aggiungo un rametto di rosmarino che dona profumo al piatto, ma se non siete amanti, potete tranquillamente ometterlo.
Un filo d’olio a crudo e le vostre lenticchie in umido sono pronte!
Se avete tempo…cucinate voi!
Crio
- Energia 248,94 (Kcal)
- Carboidrati 39,35 (g) di cui Zuccheri 2,96 (g)
- Proteine 16,30 (g)
- Grassi 1,94 (g) di cui saturi 0,31 (g)di cui insaturi 0,52 (g)
- Fibre 10,62 (g)
- Sodio 710,47 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 200 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Ingredienti
- 280 glenticchie secche (piccole (io uso quelle di Castelluccio di Norcia IGP))
- 1cipolla (piccola, circa 60 g)
- 1carota
- 1 costasedano
- 500 mlacqua
- 1 filoolio extravergine d’oliva
- 1 cucchiainosale grosso
- 1 ramettorosmarino
Strumenti
- Pentola di terracotta oppure Pentola tradizionale capiente, con coperchio
Preparazione
Lava e taglia le verdure a pezzettini piuttosto piccoli e falle appassire in pentola a fuoco vivace con 2 cucchiai di acqua per circa 10 minuti. Dopodiché aggiungete le lenticchie (assicuratevi che non vi siano sassolini in mezzo controllandole su un piatto un po’ alla volta, prima di lessarle), l’acqua fredda e il sale.
Fai cuocere a fuoco basso, con coperchio per circa 30 minuti. 15 minuti prima del termine della cottura aggiungi un rametto di rosmarino: se non ti piace avere nel piatto finale gli aghetti, avvolgi il rametto con dello spago per evitare che si stacchino durante la cottura.
A cottura terminata aggiungi un filo d’olio extra vergine di oliva e servi le tue lenticchie in umido ben cale, magari accompagnate da pane tostato.
Conservazione
Le lenticchie in umido si conservano per 2 giorni in frigorifero, in contenitore ermetico chiuso. Puoi riscaldarla sul fornello o in microonde o gustarle fredde come contorno.
Varianti
Per un gusto più ricco puoi aggiungere2 cucchiai di concentrato di pomodoro 10 minuti prima del termine della cottura.
Se non riuscite a trovate le lenticchie di Castelluccio, potete utilizzare una lenticchia verde classica, l’importante è che sia una tipologia di piccole dimensioni. Controllate la confezione per valutare l’eventuale necessità di ammollo.
Ti è piaciuta la ricetta? Prova anche la ZUPPA DI FARRO E LENTICCHIE o la ZUPPA DI RISO INTEGRALE LENTICCHIE E CAVOLFIORE!
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