Hai mai provato le madeleine? Sono dei dolcetti da tè di origine francese, spugnosi e aromatizzati alla mandorla.
Il mio ricordo delle madeleine risale alle lezioni della mia insegnante di greco e latino del liceo, profonda conoscitrice ed eccellente insegnante di letteratura latina ma soprattutto greca. Lei in classe ci parlò di Proust e del suo capolavoro “À la recherche du temps perdu” (Alla ricerca del tempo perduto).
Se ti capita la fortuna di avere un’insegnante appassionata della sua materia studierai molto ma amerai quella materia quanto lei. Ma questo probabilmente è il segreto per tutti i tipi di insegnamento, dalla scuola al lavoro, alla vita di tutti i giorni.
Tralasciando questo salto all’indietro e ritornando alle madeleine, Proust narra che il protagonista nell’assaporare le madeleine, dopo una giornata a dir poco faticosa, inconsapevolmente riporta alla memoria un ricordo di quando era bambino e forse volendo semplificare, la cucina aiuta anche in questo, nel riportare alla mente episodi lontani, sepolti nella memoria, attraverso un particolare sapore.
A te è mai capitato? Quale preparazione ti ha riportato un ricordo lontano?
Se vuoi approfondire la materia puoi guardare qui.
Se vuoi cercare qualche altra ricetta di accompagnamento al tè delle cinque puoi cercare nella mia raccolta di ricette di biscotti che trovi qui, ce ne sono per tutti gusti!
Ingredienti
Strumenti
Preparazione
In una ciotola setaccia la farina e il lievito. Setacciare la farina è fondamentale nella preparazione dei dolci perchè si eliminano dei possibili grumi che poi potrebbero rimanere nell’impasto. Aggiungi lo zucchero e mescola per amalgamare bene le polveri.
Quindi in un piatto fai sciogliere il burro a bagnomaria (o a microonde) e aggiungi l’aroma di mandorla. Puoi anche omettere l’aroma di mandorla e aggiungere vaniglia o scorza di limone grattugiata.
Con lo sbattitore frulla le uova con il latte, aggiungile al composto di farina e mescola per far amalgamare. Aggiungi anche il burro fuso.
Mescola fino ad ottenere un impasto morbido ma non liquido, deve risultare un pò colloso.
Copri con pellicola trasparente e lascia riposare in frigo un’oretta.
Imburra e infarina uno stampo da madeleine.
Per dosare l’impasto nello stampo io uso una sac a poche usa e getta, così posso regolarmi meglio sulla quantità necessaria per ciascuno stampino. Tuttavia andranno benissimo anche due cucchiaini.
Nel frattempo accendi il forno in modalità statica a 200° per farlo scaldare.
Versa l’impasto in ogni cavità dello stampo per circa 3/4 della capienza e inforna. Saranno necessarie 2 infornate.
Cuoci le madeleine a 200° per i primi 10 minuti e poi abbassa la temperatura a 180° per altri 7/8 minuti finchè non saranno dorate e panciute.
A cottura ultimata, lascia raffreddare le madeleine su una gratella. Riporta il forno a 200°.
Imburra di nuovo lo stampo, spolvera di farina e versa l’impasto rimasto.
Cuoci nuovamente come descritto sopra e dopo la cottura lascia raffreddare anche la seconda infornata.
Servi le madeleine con un buon tè, come raccontava Proust!
Il mio consiglio
Lo stampo per madeleine può essere antiaderente o in silicone. Io ho quest’ultimo e mi trovo molto bene; in questo caso non devo neanche imburrarlo per la seconda infornata.
Dosi variate per porzioni