Arrosto ai Mirtilli
Il cappello del prete è un taglio di carne molto saporito che, grazie anche al gusto dei mirtilli, porta a tavola un piatto da leccarsi i baffi
Arrosto ai mirtilli pronto per essere servito

Arrosto ai mirtilli pronto per essere servito

Origine

Il cappello del prete (denominato alle volte tricorno) è un insaccato italiano di forma triangolare che ricorda, per l’appunto, il cappello usato dai preti. Riconosciuto come Prodotto agroalimentare tradizionale. È tipico della della Bassa piacentina e della Bassa parmense. Il cappello del prete è un prodotto di antica origine, la sua preparazione era già diffusa nella tradizione della norcineria del Cinquecento, quando in Emilia veniva preparato per essere consumato durante le festività pasquali o durante il Carnevale. La carne utilizzata per la preparazione del cappello del prete è quella della spalla di maiale. Questa viene prima disossata, quindi si procede a togliere i muscoli del fiocco della spalla e della scapola dalla cotenna che viene accuratamente preservata poiché dovrà fungere da rivestimento esterno. La carne così ottenuta viene quindi salata e speziata con pepe in grani ed erbe aromatiche quindi viene inserita nella cotenna e lasciata a riposo un paio di giorni affinché la concia penetri interamente nei muscoli. Terminata la fase di salatura la cotenna viene cucita all’estremità ed infine si procede ad inserire il prete all’interno di due assi di legno serrate molto strettamente lungo l’asse longitudinale del cappello. Normalmente si lascia asciugare e stagionare da un minimo di due settimane ad un massimo di sei prima del consumo. Il nome di cappello del prete deriva non soltanto dal fatto che così si chiama il taglio di carne della spalla utilizzato, ma anche dalla particolare forma triangolare con una bombatura nella parte centrale che ricorda vagamente i cappelli a tre punti utilizzati in passato dai preti.


Livello

Difficoltà: Facile
Tempo: 20 minuti di preparazione + 120 minuti di cottura

Ingredienti (x 4 persone)

  • 600gr Cappello del Prete
  • 150gr Mirtilli Rossi Secchi
  • 100gr Passata di Pomodoro
  • 30gr Burro
  • 150ml Vino Rosso
  • 1x Dote (carote, sedano, cipolla, rosmarino, timo)
  • 1x Mela Golden
  • q.b. Sale fino
  • q.b. Pepe nero
  • q.b. Olio Extravergine di Oliva

Strumenti

  • Casseruola
  • Spago
  • Carta alluminio

Procedimento

  1. Tritare bene le carote, il sedano e la cipolla
  2. Pulire e massaggiare il cappello del prete distribuendo in maniera uniforme sale e pepe nero
  3. Legare bene la carne con lo spago aggiungendo il timo e il rosmarino
  4. In una casseruola aggiungere un filo di olio e il burro
  5. Scaldare leggermente e aggiungere la carne, facendola rosolare per 4 minuti per lato
  6. Aggiungere le carote, il sedano e la cipolla tritati e cucinare a fiamma media per altri 5 minuti
  7. Sfumare con il vino rosso e continuare la cottura fino a che non sarà evaporato tutto
  8. Aggiungere la passata di pomodoro e un bicchiere di acqua bollente
  9. Coprire e proseguire la cottura a fiamma bassa per circa 2 ore
  10. Girare non più di un paio di volte e aggiungere acqua se necessario
  11. In una ciotola aggiungere i mirtilli secchi e l’acqua bollente e lasciarli riposare fino a che l’acqua non si raffredderà. Sgocciolare bene i mirtilli e tenere da parte.
  12. A cottura terminata togliere la carne dalla casseruola e avvolgerla nella carta di alliminio ben chiusa
  13. Aggiungere i mirtilli al fondo di cottura, aggiungere la mela grattuggiata e cucinare per 8-10 minuti a fiamma media
  14. Tagliare la carne a fette spesse e aggiungere la salsa ai mirtilli prima di servire