Gli spätzle piccoli gnocchetti provenienti dalla Germania, con un impasto base molto semplice da fare.
E non potevo mancare questo appuntamento. Oggi son l’ambasciatrice degli spatzle per Aifb. E’ vero che non sono tipicamente Trentini, ma insomma…l’Alto Adige è a 20 km da casa mia quindi!
Cosa sono gli spatzle? Sono degli gnocchetti piccoli che possono essere tagliati in tre modi differenti. Si condiscono poi con il sugo che se preferisce. L’impasto è acqua, farina e uova. Tutte le altre informazioni e ricette le trovate nel mio post sul sito dell’Aifb.
SPÄTZLE
RICETTA DELLA VARIANTE TEDESCA
Ingredienti (per 4 persone):
- 3 uova
- 100 ml di acqua
- 250 g di farina 00
- sale q.b.
Preparazione:
- Riunire tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolare bene fino ad ottenere un composto colloso, versando l’acqua a filo, perché potrebbe servirne un po’ di più o un po’ di meno a seconda della farina che usate e dell’ambiente in cui vi trovate.
- Con l’apposito attrezzo, quando l’acqua bolle, far cadere gli gnocchetti. Saranno cotti quando verranno a galla
- Scolarli con il mestolo forato e, secondo la versione tradizionale tedesca, servirli con la cacciagione da piuma.
- Se non si vuole consumarli come contorno, condirli con burro e salvia. Semplici ma buoni.
RICETTA DELLA VARIANTE ITALIANA
Ingredienti (per 4 persone):
- 100 g di spinaci lessati o biete lessate (in questo caso usare solo la parte verde)
- 1 uovo
- 50 ml di acqua
- 125 g di farina 00
- sale q.b.
Preparazione:
- Tritare la verdura finemente. Versarla in una ciotola con il resto degli ingredienti. Amalgamare bene.
- Seguire il procedimento degli spätzle bianchi per la cottura.
- Servire gli spätzle verdi con panna e speck appena rosolato in padella.
RICETTA DELLA VARIANTE RUSTICA
Ingredienti (per 4 persone):
- 3 uova
- 150 g di farina di grano saraceno
- 50 g di farina 00
- 100 ml di acqua
- sale q.b.
Preparazione:
- Il procedimento è lo stesso della variante tedesca.
- Una volta cotti possono essere serviti con burro e salvia, con del pesto o con sapori più marcati come una buona fonduta di formaggi trentini.
Ringrazino come sempre tutti i contributi della giornata:
Erica Zampieri (Sapori e dissapori), Lucia Melchiorre (Le ricette di Luci), Ottavia Bielli (Mirepoix: la cucina delle verdure), Daniela Boscariolo (Timo e Lenticchie)
Bellissimo articolo Enrica! Complimenti! Un abbraccio
Grazie mille cara!