GATEAU DI PATATE O GATTÓ DI PATATE ALLA NAPOLETANA. Il Gateau di patate è uno sformato di patate dal cuore delicato, gustoso e dalla crosticina sopra croccante. Le origini di questo piatto sono da ricercare nella Francia del “700 dove si preparava questa torta di patate semplice con burro, sale e pepe. Lo troviamo per la prima volta in Italia nel Regno di Napoli quando nel 1768 i cuochi francesi vennero chiamati a preparare i loro piatti dalla regina Maria Carolina d’Asburgo. Col tempo iniziò a chiamarsi Gattó di patate nella regione campana. Il Gateau di patate o Gattó di patate alla napoletana è un piatto ricco nella sua semplicità e trova spazio anche in occasioni speciali, soprattutto nelle cene d’inverno. Se non sapete che fare da cena per festeggiare l’ultima grande festa natalizia che è l’Epifania, provatelo! Oggi per noi è anche un giorno più speciale, il compleanno di Guido, il nostro piccoletto di casa, che compie 8 anni. E dopo una giornata ad Arezzo tra mercatini, sorrisi e befana cadenti stasera serata in casa, nel calore di una tavola apparecchiata e dello sformato in forno.
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- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di cottura45 Minuti
- Metodo di cotturaForno
- CucinaFrancese
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Sbucciare le patate, lavarle accuratamente e lessarle in abbondante acqua salata per circa mezz’ora.
Una volta pronte le patate, scolarle e schiacciarle con lo schiacciapatate o se non lo avete con una forchetta fino a renderle una purea omogenea.
A questo punto mettere la purea di patate in una ciotola capiente, unirvi le uova, il prosciutto cotto, la provola tagliati a piccoli pezzettini, il parmigiano grattugiato ed amalgamare il tutto, regolando anche di sale e pepe.
Poi versare il composto di patate in una tortiera di 26 cm, rivestita da carta forno, aggiungervi sopra il pan grattato a ed infornare a 180° per 35 minuti di cui gli ultimi 5 minuti di grill.
Infine servire nei piatti il Gattó ancora caldo, come antipasto, contorno o secondo. E se vi avanzasse è buono anche freddo o riscaldato il giorno dopo.
Dosi variate per porzioni
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