Il San Valentino più bello. La mattina ha l’oro in bocca. Svegliati tardi ci siamo concessi ugualmente di andare in questa magnifica isola. Abbiamo fatto circa un’ora di autobus, 62 fermate. Mio figlio Federico contava il tempo in fermate. La sua domanda non era “quanto manca?” ma “quante fermate?”. Mi ha fatto troppo ridere questa frase ripetuta ogni volta che saliva sull’autobus. Bene, quel giorno dopo tante fermate siamo arrivati al traghetto per andare a Gozo. Un mare bellissimo, il sole alto e la fame che iniziava a fare capolino ma ci eravamo detti di mangiare appena arrivati sull’isola.
Appena sbarcati dal traghetto ci siamo incamminati lungo il porto di Mgarr seguendo poi la salita da cui si intravedeva sopra i tetti delle case la bellissima Lourdes Chapel, abbiamo comprato da un paninaro la ftira, un panino tipico maltese che ha un impasto simile alla pizza. Si puo’ trovare ripiena di tonno e capperi o con altri ingredienti, noi l’abbiamo presa ripiena di carne e l’abbiamo gustata con piacere sotto il sole in un parco di un villaggio che sembrava davvero incantato, il Bethlehem f’ Ghajnsielem, un villaggio che in inverno ospita uno dei piu bei presepi viventi dell’ isola.
Da li, essendo in alto rispetto al porto hai la bellissima cattedrale davanti e godi di una vista spettacolare sulla baia, intorno solo campi verdi, fiori e case bianche circondate da palme e il blu impeccabile del mare.
Nel pomeriggio siamo andati alla spiaggia rossa, una delle spiagge più belle dell’isola situata nella baia di Ramla. Dalla spiaggia si puo’ vedere in alto sulle rocce che delimitano la baia a destra una cavità, sembra che quella sia la grotta dove la bella Calipso abbia tenuto rinchiuso Ulisse per ben nove anni. La spiaggia granulosa, rossa si divide dal colore blu intenso del mare. Il gioco dei contrasti è forte e non puo’ lasciare indifferenti. Non era troppo caldo, stava già un po’ calando il sole quando siamo arrivati ms comunque quello era veramente un angolo di paradiso. Il mio 14 febbraio più bello.
Dopo il mare abbiamo girato un po’ per La Vittoriosa, peccato che la Cittadella fosse chiusa. Abbiamo poi bevuto uno spritz in un bar italiano e siamo ritornati pieni del fascino dell’isola verso il traghetto che ci ha ricondotti a Malta tra le luci della notte. Non appena siamo arrivati sul lungomare di Sliema abbiamo mangiato in un ristorante tipico napoletano dove abbiamo gustato un’ottima cenetta a base di pesce, mentre i bambini hanno mangiato la pizza.