Dorayaki giapponesi

Ingredienti
3 uova
200 gr. di farina 00
100 gr. di zucchero
100 ml di acqua
2 cucchiai di miele
1 cucchiaino di lievito per dolci
q.b. di burro

Passaggi
Separare i rossi dagli albumi, montare questi ultimi a neve con lo zucchero con le fruste elettriche. A questo punto inserire i rossi alla crema e continuare a montare, unire anche l’acqua e il miele. Infine aggiungere la farina setacciata col lievito all’impasto liquido e continuare a girare con una frusta a mano. Quando la consistenza è omogenea scaldare del burro in una padella antiaderente a fuoco basso e cuocere i Dorayaki. Far colare due cucchiai di impasto nella padella e fare cuocere pochi istanti per parte. Quando vedete che diventano marroni su tutta la superficie sono pronti. Ci vogliono solo pochi minuti, fare attenzione a non bruciarli. Dopodiché mettere la nutella o del cioccolato fuso tra due Dorayaki e gustarli come piccoli panini dolci. Sono simili ai pancakes come gusto,  ma sono molto più soffici e in Giappone vengono serviti con una salsa chiamata Anko, una marmellata ricavata dai fagioli rossi Azuki, che mi sono promessa un giorno di fare. Vi consiglio di guardare ” Le ricette della Signora Toku”https://www.mymovies.it/film/2015/answeetredbeanpaste/, un film tra l’altro bellissimo e commovente, in cui si spiega la procedura per fare la marmellata di Azuki e i Dorayaki. Io ho conosciuto i Dorayaki proprio da questo film, i miei figli però mi hanno ricordato che erano anche i dolcetti preferiti di Doraemon, il gatto spaziale che ha fatto ridere generazioni di bambini negli anni ’80. Dora in giapponese significa Gong, infatti il loro nome sembra derivi dallo strumento giapponese che un samurai di nome Benkei dimenticò a casa di un contadino e che con questo Gong preparo’ i primi Dorayaki. Yaki significa cucinare e di solito i cibi che contengono Yaki nel proprio nome vengono cucinati sulla piastra. In origine il Dorayaki aveva un solo strato, la forma di oggi a due strati di inventata nel 1914 da Ueno Usagiya. Si possono gustare anche con creme di castagne.