Pandoro di R. Morandin

Il Pandoro di R. Morandin un grande lievitato semplicemente favoloso, sofficissimo e burroso al punto giusto. Il Pandoro tipico dolce Veronese che si consuma nelle festività natalizie il cui nome deriva dal veneto Pan de oro e veniva servito sulle tavole dei ricchi veneziani insieme al Nadalin(Ricetta) il suo antenato che vi consiglio di provare.


Pandoro di R. Morandin

INGREDIENTI: Pandoro di R. Morandin

Primo impasto

  • 95 g di zucchero
  • 50 g di acqua ( 1°dose)
  • 75 g di tuorli ( 1° dose)
  • 100 g di lievito madre
  • 200 g di farina W 350
  • 50 g di tuorli (2°dose)
  • 35 g di acqua (2° dose)
  • 60 g di burro

Secondo impasto

  • 30 g di tuorli
  • 35 g di crema pasticcera

Per l’emulsione

  • 25 g di zucchero
  • 20 g di miele
  • 30 g di burro di cacao
  • 7 g di sale
  • 1 baccello di vaniglia

Per la crema pasticcera

  • 50 g di latte
  • 25 g di panna
  • 15 g di tuorli
  • 15 g di zucchero
  • 15 g di amido di mais

PROCEDIMENTO:

  • I GIORNO

ore 8.00 I°  rinfresco del lievito madre lievitazione a 28°C in 3-4 ore raddoppio.

ore 12.00 II° rinfresco del lievito madre lievitazione a 28°C in 3-4 ore raddoppio.

ore 16.00 III° rinfresco del lievito madre lievitazione a 28°C in 3-4 ore raddoppio.

ORE 20.00 I° IMPASTO

  1. Versare nella ciotola dell’impastatrice lo zucchero e la 1° dose di acqua e tuorli.
  2. Mescolare per qualche minuto con la foglia oppure con una frusta per far sciogliere lo zucchero.
  3. Aggiungere il lievito e la farina e con il gancio iniziare a lavorare finché l’impasto risulta incordato.
  4. Unire la seconda dose di tuorli in due volte.
  5. Se necessario aggiungere qualche goccia d’acqua della 2° dose.
  6. Iniziare ad aggiungere il burro in più riprese.
  7. Sempre se necessario unire l’acqua.
  8. Lavorare bene l’impasto senza perdere mai l’incordatura.
  9. Fermare la macchina e trasferire l’impasto in una contenitore.
  10. Chiudere e mettere a lievitare a 26°C per 12-15 ore.
  11. Preparare la crema pasticcera e metterla in frigo.
  12. Preparare anche l’emulsione e conservarla in frigo coperta con pellicola
  • II GIORNO

ORE 10.00  II° IMPASTO

  1. Trasferire metà del I° impasto nella ciotola dell’impastatrice che dovrà essere bene fredda.
  2. Aggiungere la farina e avviare la macchina.
  3. Lasciare lavorare bene l’impasto fin quando la farina non sarà assorbita e  abbia formato la maglia glutinica.
  4. Unire i tuorli e quando saranno assorbiti la crema pasticcera.
  5. Infine aggiungere l’emulsione un cucchiaio alla volta.
  6. Quando l’impasto è pronto trasferire l’impasto su un piano di lavoro imburrato.
  7. Lasciar puntare all’aria per un’ora.
  8. Dividere in pezzi da 800 g per gli stampi da 750 g.
  9. Pirlare l’impasto e lasciar riposare per 20 minuti.
  10. Pirlare per la seconda volta e trasferire negli stampi imburrati.
  11. Coprire con pellicola e far lievitare fino a 2 cm dal bordo a 26°C.
  12. Togliere la pellicola e far asciugare per 30 minuti all’aria.
  13. Fare dei buchi con uno stecco da spiedini per 2-3 cm all’interno.
  14. Cuocere a 150°C in forno preriscaldato per 50 minuti.
  15. Sfornare e lasciar raffreddare all’interno dello stampo.
  16. Togliere dallo stampo e lasciar asciugare all’aria per 8 ore.
  17. Imbustare con alcool.

Pandoro di R. Morandin

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