FRICCHIO’ RICETTA ANCONETANA

Fricchiò ricetta anconetana…..Oggi vi propongo il fricchiò , una ricetta  contadina,  così chiamato ad Ancona, ma che cambia nome a seconda della provenienza:  il Fricantò   nell’Ascolano,  la Ciambotta  a Napoli,  la Caponata in Sicilia, il Ciabotto nell’Abruzzo, in Francia Ratatouille, ma che riassume la semplicità di un piatto preparato con semplici ortaggi , che la terra ci dona. E’ una ricetta che si tramanda dai tempi dei tempi, io seguo la ricetta insegnatami da mia nonna  che fin da bambina mangiavo e preparavo insieme a lei nelle calde giornate d’estate, in piedi sul  piccolo sgabello a  pelar patate e a  guardare ogni passaggio per preparare questo gustoso piatto.

 


fricchiò ricetta anconetana

 

Ingredienti:

Preparazione:

Lavate tutte le verdure,  e tagliatele a pezzi non tanto grandi.

Prendete una pentola, versateci l’olio , la cipolla e tutte le verdure tagliate, anche i pomodorini, vanno bene anche quelli grandi ma che siano ben maturi, aggiungete i basilico, una bella manciata di foglioline spezzettate con le mani , potete aggiungere anche del peperoncino se  gradite questo piatto un po piccante.

Una volta messe tutte le verdure nel tegame,  aggiungete il sale e pepe , coprite con un coperchio e fate cuocere molto lentamente a fiamma bassa, rimestando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.

Di solito non serve aggiungere acqua, ma se vedete che si asciuga troppo e le verdure ancora non sono cotte, regolatevi assaggiando le patate, aggiungete un goccino d’acqua, ci vorranno 20  – 30 minuti per terminare la cottura.

Servitelo caldo, ma anche freddo è ottimo, e si può mantenere in frigo per diversi giorni.

Ti piacciono le mie ricette? Puoi seguirmi allora sulla mia pagina Facebook Il ricettario delle vergare ti aspetto…..Ivana.