Cialledda calda ricetta di famiglia

Stasera a cena ho preparato la cialledda calda ricetta di famiglia. Perché di famiglia? Perché, come per molte ricette della tradizione, in ogni casa c’è una versione. E’ un altro piatto povero della tradizione contadina, che quelli della generazione di mio nonno, consumavano a colazione, perché il latte non era per tutti. Di certo l’ingrediente principale è il pane raffermo e qualche pomodorino. Quando c’erano ancora i miei nonni, i pomodorini li appendevamo ad uno spago. Venivano tagliati dalla pianta, in modo da poter formare quelle che nel nostro dialetto si chiamano “croune”, che tradotto significa corona. Queste corone di pomodorini si conservavano per tutto l’inverno. Mio nonno utilizzava un contenitore in argilla, che nel nostro dialetto si chiama “cravatte”. Tutt’oggi i contadini che hanno la propria produzione infilano i pomodorini nello spago, per formarne le corone.

Cialledda calda ricetta di famiglia

Cialledda calda ricetta di famiglia

Ingredienti per due porzioni

8 fette di pane raffermo

8 pomodorini

uno spicchio d’aglio

una cipolla

2 uova

olio d’oliva

sale

peperoncino (facoltativo)

Per fare una buona cialledda il pane dovrà essere tagliato in fette, il più sottili possibile.

Affettate la cipolla, mettetela in un pentolino d’acqua (circa un litro) e mettetelo sul fuoco. Aggiungete un po’ di peperoncino. Portate a bollore, salate e continuate la cottura fino a quando la cipolla non sarà cotta. A fine cottura, rompete due uova in una tazza, uno per volta e aggiungetele nell’acqua, fino a farle rapprendere secondo il vostro gusto. Il tuorlo dovrebbe restare un po’ morbido, tipo uovo alla coque.

Nel frattempo in una ciotola capiente assemblate la cialledda nel seguente modo: un giro d’olio sul fondo, un paio di fette di pane, pomodorini tagliati a pezzetti, un po’ d’aglio tritato, altro giro d’olio. Ricominciate da capo fino ad esaurire gli ingredienti. Versate l’acqua bollente del pentolino, in modo da ricoprire le fette di pane, mettete anche la cipolla e le uova, completate con un ultimo giro d’olio. Fate riposare al caldo per una decina di minuti e servite. In genere la cialledda non s’impiatta, si gusta direttamente dalla ciotola, per cui vi consiglio di usare dei recipienti monoporzione, in quel caso dividete gli ingredienti in due piatti molto fondi. Buon appetito con la cialledda calda ricetta di famiglia!

“U cravatte”, recipiente di argilla dove mio nonno preparava la cialledda.

cravatte

 

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