Galette des rois

Ciao a tutti e benvenuti nel mondo di klo. Oggi un dolce per la festività dell’epifania: la galette des rois.
Un dolce tipico francese con un goloso ripieno e la copertura di pasta sfoglia. Il suo interno è farcito con della crema frangipane. Ci sono varianti anche con un ripieno di frutta, cioccolato o mele.
Il suo nome arriva dal francese che tradotto significa: ” galletta dei re”, proprio per festeggiare il giorno 6 gennaio. Nella tradizione si vuole che all’interno del ripieno si metta una fava, simbolo di fecondità.
Chi dovesse trovare la fava mentre mangia il dolce sarà considerato il re della giornata.

Nella mia ricetta non ho introdotto la fava ma chi volesse può farlo, potrebbe diventare un gioco in famiglia.
Per questa ricetta pochi ingredienti e poco tempo di preparazione. Cosa aspettate a prepararla?
Chi adora la farina di mandorle potrebbe preparare anche Cream tarte per un compleanno.
Seguite passo passo le foto qui sotto.
Scrivetemi se vi piacciono le mie ricette sarei felice di rispondervi.

Cliccate qui per vedere il video passo passo

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaFrancese

Ingredienti galette des rois

per la crema frangipane

60 g farina di mandorle
40 g zucchero
50 g burro
1 uovo
2 cucchiai amaretto (liquore)

per la copertura

1 pasta sfoglia (rettangolare)
2 cucchiai latte

Strumenti galette des rois

1 Ciotola
1 Leccarda
Carta forno
Fruste elettriche

Passaggi galette des rois

per la crema frangipane

Tiriamo fuori dal frigo, almeno 20 minuti prima, il burro facendolo diventare morbido. Se si volesse saltare questo passaggio basterà scaldare per 10 secondi in una ciotolina nel forno microonde.
Mettiamo il burro in una ciotola più grande insieme allo zucchero e con le fruste lavoriamo per circa due minuti (1).
Rompere l’uovo e lavorare ancora (2).
Aggiungere la farina di mandorle (3) e il liquore di amaretto (4). Amalgamare sempre con le fruste.
Il nostro ripieno è pronto, mettiamolo da parte.

per assemblaggio

Se preferite avere una calza perfetta per entrambe le parti, vi consiglio di ricavarla da un foglio disegnandola voi. Io mi sono trovata comoda. Ritagliatela e usatela per dare la forma sulla pasta sfoglia (5).
Tiriamo fuori dal frigo la pasta sfoglia rettangolare solo quando siamo pronti per assemblare. Questo servirà a mantenere fresca la pasta per lavorarla meglio.
Dividiamo la sfoglia in due parti come vedete nella foto.
Adagiate al di sopra la calza disegnata e con un coltello ricavate la forma eliminando l’eccesso (6).
Ripetete l’operazione anche per la seconda calza.
Consiglio di appoggiare la prima metà già su della carta forno così da poterla spostare più facilmente sulla leccarda.

Riprendiamo il composto e adagiamolo nel centro, assicurandoci di lasciare per tutto il profilo della calza almeno un centimetro dal bordo.
Con l’aiuto di un pennello bagnate leggermente il bordo.
Ora ricoprite con l’altra calza sigillando bene i bordi in modo tale che in cottura non fuoriesca nulla (7).
Con un coltello create la decorazione facendo dei mezzi cerchi partendo dalla punta della calza finendo in cima.
Con uno stuzzicadenti invece create almeno 5 piccoli buchini che serviranno a far fuoriuscire in cottura la condensa.
Spennellate la calza con del latte che regalerà in cottura un bel colore e lucidità (8).

Adagiate la calza precedentemente messa su carta forno sulla leccarda.
Infornate a 180′ forno ventilato per almeno 25 minuti. Se servisse ricoprite con della carta di alluminio per non farla scurire troppo.
Estraete il dolce dal fono e lasciate intiepidire.
Gustare a piacere tiepida o fredda.

Per chi volesse farla più grande è possibile fare questa ricetta raddoppiando le dosi del ripieno.

Mentre per la pasta sfoglia serviranno due rotoli di pasta rettangolare per dare la forma della calza oppure di pasta sfoglia rotonda per dare la classica forma rotonda da torta.

La conservazione del dolce deve avvenire in frigorifero per due giorni o anche nella carta stagnola. La consistenza della sfoglia potrebbe ammorbidirsi.

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