Ultimamente le mie domeniche sono gustativamente interessanti e belle gustose, infatti per oggi ho preparato un bel cinghiale in umido.
Sono partita con anticipo ieri con marinatura adatta, odori e tanto vino rosso, e una bella insaporita e poi fatto cuocere lentamente per tanto tempo.
Questo è lo spezzatino di cinghiale che ne è venuto fuori, credetemi il profumo è una favola!
Lo triterò poi a coltello e tornerà a bagno nel suo sughetto, e naturalmente la sua fine sarà quella di condire una bella pappardella.
Nell’ attesa della cottura ho aperto anche una bella bottiglia di vino rosso, oggi ho pensato ad un Barbera D’Asti DOCG superiore La Grissa di Tenute Rade un vino rosso scuro, quasi viola, intenso e persistente con aromi di cioccolato fondente e frutta rossa, l’ abbinamento con questo ricco sugo di cinghiale secondo me ci sta tutto!
Ingredienti per 4 persone
600 gr di carne di cinghiale mista
400 gr di pappardelle fresche
1 litro di vino Chianti
2 cipolle
2 carote
2 coste di sedano
120 gr di concentrato di pomodoro
bacche di ginepro
2 bacche di pepe lungo
2 chiodi di garofano
olio extravergine d’oliva
brodo di carne
rosmarino
salvia
timo
alloro
sale
pepe
La prima cosa da fare è marinare il cinghiale, quindi sistemate i pezzi di carne in una ciotola con coperchio, aggiungete una carota, una cipolla e una costa di sedano fatti a pezzi grossi, unite le bacche di ginepro, i chiodi di garofano e le erbe fresche, coprite il tutto con il vino e chiudete il contenitore.
Deve marinare una notte quindi preparate la sera prima.
Il giorno dopo tritate finemente la cipolla, la carota e il sedano rimasti e fate soffriggere il tutto in una casseruola a fondo spesso con abbondante olio extravergine di oliva.
Quando il soffritto è dorato aggiungete i pezzi di carne di cinghiale scolati dalla marinata e fateli rosolare per bene, almeno una decina di minuti, poi salate il cinghiale.
Filtrate il vino della marinata e usatelo per bagnare la carne, deve essere ben coperta.
Aggiungete il concentrato di pomodoro, le erbe aromatiche fresche nuove, il pepe lungo e abbassate la fiamma.
Lasciate cuocere lentamente per almeno due ore, se si dovesse asciugare aggiungete un po’ di brodo di carne caldo.
Una volta cotto il cinghiale toglietelo dal sugo e lo poggiate su un tagliere e con un buon coltello lo sminuzzate a vostro gusto.
Una volta sminuzzata la carne la rimettete nel sugo e lasciate cuocere ancora una mezz’ora aggiungendo brodo di carne caldo al bisogno.
Cuocete le pappardelle in acqua bollente e le saltate nel ragù di cinghiale alla toscana e servite.
Continuate a seguirmi sul blog e sui social, chissà cosa mangeremo domani!