Casale del giglio


Vi voglio parlare di un’azienda agricola italiana nata nel 1914,inizia quest’avventura famigliare ad Amatrice per poi continuarla a Le Ferriere nel comune di Aprilia…e da allora lavorano con la stessa passione i nipoti.
Ho conosciuto quest’azienda con una collaborazione e me ne sono innamorata subito,come potevo non innamorarmi del loro vino e della serieta` di questa famiglia.
Avete visto che bella cassetta di legno mi hanno mandato?Dall’aria vintage e piena di regali,naturalmente i vini che vi descrivero` man mano che li assaggio,i loro opuscoli dove descrivono il loro prodotto,i gadget e sopratutto una cosa che mi ha fatto tanto piacere ricevere una loro lettera scritta a mano e firmata cosa che ormai non fa piu’ nessuno e che invece io trovo un gesto tanto elegante!
Se volete dare un’occhiata vi lascio la loro pagina Casale del giglio

ANTINOO
E`la prima bottiglia che ho provato,volevo provare un vino diverso e questo lo e`.
Un bianco forte,persistente che sul finale si sente una punta di dolce.

Il loro sommelier lo abbina alla gricia e io ho accolto il suggerimento e l’ho accompagnato con crostini con guanciale croccante e un formaggio fresco molle di bufala,come aperitivo.
Altro mio consiglio come antipasto
Barbazza scottata
Per poi continuare con un primo,la gricia…l’antinoo e` si` un bianco ma ha una intensita` che quasi sembra un rosso.
Ricetta della gricia

PETIT MANSENG
Proviamo un altro bianco,un bianco molto profumato e fresco dal gusto minerale ,io l’ho apprezzato molto.

Il loro sommelier consiglia di abbinarlo allo scorfano all’acqua pazza…io ho voluto esagerare,visto il suo sapore minerale, abbinandolo ad un frutto di mare tipico marchigiano,i moscioli,una varieta` di cozze selvatiche che si riproducono solo in una ristretta zona del conero.
Per aperitivo accompagnate al vino appena descritto le ho fatte semplici in bianco,alla marinara,con aglio,prezzemolo e vino bianco.

E per completare il pasto e terminare la bottiglia ho servito i restanti moscioli cucinati alla tarantina.

Cozze alla tarantina

 

 

….to be continued ❤❤❤ quest’articolo si completera` piano piano,proprio come va degustato il vino,con calma e attenzione.

Continuate a seguirmi❤

26 Replies to “Casale del giglio”

  1. Sono un’amante del buon vino, non ho mai provato quello prodotto da questa cantina, ma chissà potrei capitare in zona e andare a degustarne un bicchiere!

  2. Devo ammettere che non sono un consumatore di vino, ma spesso mi piace assaggiare vini particolari, ottenuti con cura e passione. proverò una bottiglia di questa cantina al più presto

  3. Un bel post per ricordare le eccellenze del nostro bel Paese. Tornerò a leggerlo per sapere come è andata a finire la degustazione. 😉

  4. lo segnerò tra i ristoranti consigliati che mi porto sempre dietro quando vado in giro. grazie.

  5. Manuela…praticamente l’articolo lo stiamo gustando come un’apericena, dove portano ogni tanto qualcosina!!
    Mi hai dato un bello spunto per un’aperitivo di tutto rispetto con la barbazza scottata, il formaggio di bufala e il vino bianco!!
    Attendo il continuo….

  6. Interessante gli abbinamenti che proponi… soprattutto bello che tu parta a raccontare del vino dall’etichetta, e poi le storie delle aziende agricole sono sempre molto interessanti e ricche di curiosità! 🙂

  7. Interessante gli abbinamenti che proponi… soprattutto bello che tu parta a raccontare del vino dall’etichetta, e poi le storie delle aziende agricole sono sempre molto interessanti e ricche di curiosità! 🙂

  8. una cantina che non conosco ma che già dall’attenzione che ripongono nel confezionare i loro vini si può capire la qualità dei prodotti. Interessante il vino che hai proposto, mi piace la storia, l’origine del nome e l’abbinamento col cibo proposto. Dovrò provare i vini Casale del Giglio.

  9. Da esperta di vino e addetta al settore non posso commentare un articolo di chi al vino ha un approccio diverso dal mio e quindi non lo farò. Il vino per me è una cosa seria.
    Posso solo usare una mia massima “il vino migliore non esiste, se non nel palato di ognuno di noi” e quindi è gusto che ognuno dica la sua….

  10. Ciao! E’ proprio bello che qualcuno si dedichi a questo campo, non trattato da molti! E’ invece è giustissimo che vengano messe in risalto le eccellenze italiane anche sotto altri punti di vista, complimenti!

  11. Bella l’idea di raccontare una storia su l’etichetta, forse potevano osare leggermente di più sul packaging. Mi fido del tuo giudizio sulla bontà del prodotto e proverò gli abbinamenti proposti 🙂

  12. Beh, che dire.. mi hai fatto venire fame e sete! Nonostante venga da una terra che di vino ne sa qualcosa (sono toscana), non riesco quasi mai ad apprezzare i vini come dovrei. Urge corso da sommelier, lo so 😀
    Però sono affascinata da queste realtà che hanno attraversato la storia e che sono ancora qui, più forti che mai!

  13. Nemmeno a farlo a posta ieri sera con gli amici ci siamo concessi un Merlot del Casale del Giglio per una cena a base di carne. Uno dei migliori vini mai degustati.

  14. Io amo le cantine, amo le aziende agricole e poter assagiare i loro prodotti ma sopratutto conoscere la loro storia di amore e passio e per quello che fanno

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