Biscotti Pan del pescatore

Biscotti Pan del pescatore

Questi biscotti Pan del pescatore sono tipici della zona di mare marchigiana, si dice che i pescatori che partivano in mare ne portassero sempre qualcuno in barca, perché sono belli sostanziosi e si conservano molto bene.
In realtà è un biscotto arricchito dall’ uvetta bagnata nel liquore e dalla frutta secca, la ricetta prevede pinoli e mandorle ma voi potete usare quella che volete o che avete in casa.
È un buon dolcetto rustico e saporito come i dolci di una volta.

Ingredienti per 16 biscotti
320 gr di farina 00
2 uova
100 gr di burro fuso
100 gr di zucchero
liquore all’ anice
90 gr di uvetta
50 gr pinoli
50 gr mandorle
1/2 bustina di lievito per dolci
poco latte
1 cucchiaio di aroma vaniglia
buccia grattata di mezzo limone
1 pizzico di sale

Ammollate l’ uvetta con il liquore all’ anice per almeno una mezz’ora.
Prendete una ciotola e versateci la farina 00, lo zucchero, il sale, la buccia di limone, l’ aroma vaniglia e le uova.
Iniziate ad impastare con le mani e unite il burro fuso tiepido, e quando l’ impasto inizia ad avere consistenza aggiungete il lievito, la frutta secca tritata e l’ uvetta scolata dal liquore.
All’ impasto unite anche un cucchiaio di liquore usato per ammollare l’ uvetta.
Continuate ad impastare sul piano di lavoro fino ad ottenere un impasto liscio, potrebbe servire una manciata di farina mentre si impasta, tenetela a portata di mano.

Biscotti Pan del pescatore

Riscaldate il forno a 180° e preparate una teglia e la foderate con la carta forno.
Prendete l’impasto e formate tante palline grandi poco più di una noce e le riponete sulla teglia ben distanziate tra loro.

Biscotti Pan del pescatore

Spennellate ogni biscotto con un po’ di latte e cuoceteli per circa 15 minuti.
Controllate che i biscotti Pan del pescatore siano ben dorati.

Biscotti Pan del pescatore

Tirate fuori dal forno i biscotti Pan del pescatore, lasciateli intiepidire e mangiate.

Vi consiglio di fare una doppia dose dei biscotti Pan del pescatore!

 

Continuate a seguirmi sul blog e sui social, chissà cosa mangeremo domani!

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