Walnut bread

[banner]

Italian

I love the walnut bread, but since I’m in Milan I can not find it anywhere(and if I find it, it is always very  expensive). However, I always avoid to buy bread here because I find that I do not particularly like it, and so I prefer to always do it at home.

Also in this case I will not disappoint you, and here is my walnut bread.

Panini alle noci
Panini alle noci


Ingredients:

  • ·       500g white flour
  • ·       300ml milk
  • ·       20gr olive oil
  • ·       10g sugar
  • ·       10gr salt
  • ·       25gr fresh yeast (or 7 gr powder)
  • ·       4 spoons walnuts

Process (it is very important to follow this order because yeast and salt do not  have to go together):

  1. Pour the flour into a bowl.
  2. Heated the milk (it must be warm) and dissolve in it the yeast with the sugar, then pour it on the flour and knead the mixture for a minute or two.
  3. Now add  oil and then salt, then knead with your hands for a long time until the dough becomes elastic.
  4. Now let the bread rest for an hour covered with a clean cloth and under a warm cover (I usually let it rise under  a pile cover)
  5. Once 1 hour is passed by, you will have to knead it again to stop the rise.
  6. At this point you can add walnuts while continuing to knead as to distribute them in the dough.
  7. Cover the bowl again and let rise again for another two hours.
  8. Preheat the oven to 200 °
  9. After the two hours we can give the dough a shape. To make small loaves just take small portions of the dough and place them on a baking tray covered with a baking sheet  and  be sure to leave enough space between them.
  10. Let rise for another hour.
  11. Bake for 30-40 minutes (depending on the color which will take the crust.  You can evaluate yourselves  when  to bring out the bread from the oven)

 

Translated by Gustose traduizioni
Sito italiano: http://gustosetraduizioni.altervista.org/
In English: http://gustosetraduizioni.altervista.org/tastytranslations.html

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.