Torta raffaello

Qualche settimana fa, con alcuni amici, abbiamo organizzato un picnic a Milano. Ognuno avrebbe dovuto portare qualcosa ed io ho portato, due torte salate, il danubio salato con friarielli e questa buonissima Torta Raffaello, richiestami ardentemente da due golosone :).
Questa torta ha avuto un enorme successo e, in effetti è buonissima, non ne è rimasta nemmeno una briciola.
Ho trovato la ricetta sula blog di “Vale cucina e fantasia, ma ho apportato qualche modifica, se volete la ricetta originale cliccate qui .

torta raffaello
torta raffaello

per la base

  • 200 grammi di biscotti digestive + 50 grammi di biscotti al cioccolato
  • 100 grammi di burro fuso

Per la crema

  • 4 cucchiai di farina di cocco
  • 125 grammi di zucchero
  • 100 grammi  di cioccolato bianco sciolto
  • 250 ml di panna
  • 250 grammi di mascarpone
  • 1/2 bicchierino di latte caldo
  • 30 grammi di farina di mandorle
  • 8 grammi di gelatina (colla di pesce)

Per decorare 

  • farina di cocco q.b.
  • meringhe 6/7 (o cioccolatini raffaello)

Preparazione:

  1. Ultilizzate l’anello della tortiera a cerniera dal diametro di 24 cm e adagiatelo su un piatto da torta rivestito di carta forno.
  2. Sbriciolate i biscotti e sciogliete il burro, quindi amalgameteli e versateli nello stampo schiacciando per bene con un cucchiaio per uniformare la base. Riponete in frigo per almeno 30 minuti.
  3. Immergete la colla di pesce in acqua fredda.
  4. Sciogliete a bagnomaria il cioccolato bianco ed unitelo In una ciotola insieme al mascarpone, quindi amalgamateli. Aggiungete la farina di cocco e quella di mandorle.
  5. A parte montate la panna insieme allo zucchero.
  6. Scaldate il latte, strizzate la colla di pesce ed aggiungetela al latte caldo. Mescolatela fino a quando non sarà sciolta, quindi unitela al composto di cioccolato e mascarpone mescolate tutto.
  7. Adesso aggiungete anche la panna e amalgamate tutto delicatamente.
  8. Versate la crema nello stampo livellandola con un cucchiaio. Spolveratevi sopra altra farina di cocco e mettete tutto in frigo per un paio di ore, quindi aggiungete le meringhe alla decorazione e tenete in frigo ancora per un paio di ore.
  9. Trascorso questo tempo, immergete la lama di un coltello quindi frapponetelo tra la crema e l’anello. Fatelo girare delicatamente lungo tutta la circonferenza della torta per staccarla senza rovinarla.
torta raffaello
torta raffaello

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.