Torta Mojito

Ieri avevo a cena alcuni amici, ed avevo pensato di fare il cream caramel (l’avevo anche fatto), ma giusto per 3 persone. All’ultimo momento si è aggiunta anche un’altra mia amica e quindi correndo ho deciso di preparare una torta dell’ultimo minuto. In frigo avevo alcuni lime e l’Havana Club, quindi ho ben pensato di provare ad usarli per la torta e fare una sorta di torta Mojito. Non ero certa del risultato e invece sono rimasta piacevolmente colpita. Il gusto è delicatissimo ed è perfetta con accanto una pallina di gelato alla crema.. Velocissima e buonissima, è una torta che consiglio a tutti quanti… è anche parecchio veloce da fare. Basta poco..veramente poco

torta mojito
torta mojito


Tempo di preparazione: 1 ora

Ingredienti:

  • 3 uova
  • 180 di zucchero di canna
  • 160 di burro
  • un ciuffetto di menta
  • 3 lime (scorza e succo)
  • 1 bicchierino di Havana Club
  • 200 farina
  • 1 bustina lievito per dolci

Procedimento:

  1. Lavorate lo zucchero con il burro fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
  2. Unite le uova al composto continuando a montarlo con la frusta (a mano o elettrica).
  3. Aggiungete la scorza e il succo dei lime, l’Havana Club, la menta tritata e continuate ad amalgamare.
  4. Setacciate insieme la farina e il lievito per dolci ed aggiungetelo all’impasto, quindi amalgamate tutto.
  5. Imburrate e infarinate uno stampo per torte e versate l’impasto.
  6. Infornate a forno preriscaldato a 160° per circa 30 minuti (fate la prova con lo stuzzicadenti per controllare la cottura della torta).
  7. Sfornate e lasciate raffreddare, quindi sformatela e guarnitela con zucchero a velo e un ciuffetto di menta.
  8. Impiattate una bella fetta di torta con accanto una pallina di gelato alla crema

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.