Torta mele e yogurt senza uova e burro

Per la rubrica: Gustolight

Ecco una torta veloce da preparare e con poche calorie. Una torta allo yogurt mele e nocciole, un delizioso modo per iniziare la giornata senza rinunciare alla dolcezza.

 

Torta mele e yogurt senza uova e burro
Torta mele e yogurt senza uova e burro

 

Ingredienti

  • 340 g di yogurt bianco 0% di grassi
  • 4 mele
  • 2 arance scorza e succo
  • 2 cucchiai di nocciole
  • 140 g di zucchero di canna
  • 1 bustina cremor tartaro + 1 cucchiaino di bicarbonato (in
  • alternativa va bene anche il lievito per dolci)
  • 280 g di farina
  • 60 g di fecola di patate
  • 130 ml di olio di semi
  • succo di 1/2 limone+1 cucchiaino di zucchero
  • 80g di cioccolato fondente 70% tagliato a scaglie

Procedimento:

lavate e sbucciate 3 mele, mettetele nel recipiente del tritatutto, insieme a parte delle nocciole, qualche goccia di succo di limone e il succo delle arance e tritate tutto fino a ridurre in poltiglia.

Versate in una ciotola capiente le mele tritate e aggiungete lo yogurt, lo zucchero di canna, le scorze d’arancia, il cioccolato, il cremor tartaro e il bicarbonato (oppure il lievito in bustina), l’olio di semi, la farina, la fecola e il cioccolato a scaglie.

Con un cucchiaio di legno o una frusta a mano amalgamate tutti gli ingredienti.

Preriscaldate il forno a 160°.

Versate un cucchiaino di olio in una tortiera e con un pennello, o con le mani, distribuitelo lungo tutta la sua superficie. Infarinate per bene la tortiera e versate il composto al suo interno.

Tagliate l’ultima mela a fettine sottili (mettetele prima in una ciotola e spremete il resto del limone. Aggiungete il cucchiaino di zucchero e mescolate, in questo modo eviterete l’ossidazione delle mele).

disponetele a cerchio su tutto l’impasto. Terminate la decorazione aggiungendo le nocciole avanzate .

Infornate la torta per 30-40 minuti. Controllate la cottura infilzando la torta con uno stuzzicadenti, se questo uscirà pulito la torta sarà pronta.

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.