Torta insanguinata di Halloween

Questa volta non vi dirò che è semplice, non vi dirò che ci vogliono 5 minuti, ma non vi dirò nemmeno che sarà la torta più difficile della vostra vita. Una cosa posso però promettervela.. non necessita di estrema precisione, anzi, più danneggiata è meglio è

Questa è la torta insanguinata, torta che ho fatto lo scorso Halloween (chissà cosa mi inventerò quest’anno).

Torta insanguinata di Halloween
Torta insanguinata di Halloween

 

Base

Pan di spagna al cioccolato (qui la ricetta)

Farcitura: Ingredienti per la crema alle arance sanguinelle

  • 2 uova
  • 4 arance sanguinelle
  • 5 cucchiai di zucchero
  • 6 cucchiai di farina
  • 100 ml latte
  • 5 cocce di colorante alimentare rosso

Ingredienti per la decorazione

  • 5 cucchiai di Isomalto (ormai lo trovate anche nei supermercati, in alternativa qui su amazon oppure nei negozi di materie prime dolciarie)
  • 300ml panna da montare + 3 cucchiai di zucchero a velo
  • Colorante alimentare liquido Rosso

Bagna:

  • Rum (o liquore alle arance)

Preparazione:

Preparate il Pan di Spagna. Quando sarà pronto lasciatelo raffreddare per bene.

Nel mentre preparate la crema:

  • Grattugiate la scorza delle arance e filtratene il succo in un pentolino.
  • Dividete i tuorli dagli albumi
  • Montate i tuorli aggiungendo poco a poco lo zucchero. Quando la crema sarà chiara e spumosa sarà pronta.
  • In un tegame versate il succo delle arance, la scorza grattugiata delle arance, il latte e i tuorli.
  • Setacciate la farina nel tegame ed amalgamate tutto con una frusta a mano, fino a quando non avrete eliminato ogni grumo.
  • Ponete tutto sul fornello e fate cuocere a fuoco lento fino a quando non otterrete un composto cremoso.
  • Lasciate intiepidire. Nel mentre montate a neve gli albumi.
  • Quando la crema si sarà intiepidita, aggiungete gli albumi e qualche goccia ti colorante alimentare rossa, quindi amalgamate delicatamente dall’alto verso il basso con una spatola.
  • Lasciate riposare in frigorifero

 

Farcire la torta

Tagliate la torta in due o tre dischi.

Se avete utilizzato una tortiera a cerniera, posizionate l’anello sul sotto torta, se invece avete utilizzato una tortiera classica, foderatela con il cellophane (in questo caso, quando avrete finito di farcire la torta, la dovrete capovolgere sul sotto torta)

Posizionate il primo disco sul sotto torta e bagnatelo con il rum. Farcite il primo strato e poggiatevi sopra il secondo disco di Pan di Spagna, ripetete l’operazione con l’ultimo disco di torta. Lasciate riposare la torta in frigo per un paio di ore.

Nel mentre pensate alla decorazione.

Scheggia di vetro in Isomalto: Preparate un foglio di carta forno sul vostro piano di lavoro. In un pentolino mettete l’isomalto e fatelo sciogliere, mescolando di continuo, con un mestolo (preferibilmente in silicone, fidatevi).

 Quando l’isomalto sarà sciolto, con un cucchiaio, disegnate (velocemente) un triangolo pieno (per intenderci, deve somigliare ad un triangolo di vetro, quindi dovete colare l’isomalto anche all’interno del triangolo. Vedi foto). Per renderlo più realistico, appena si sarà solidificato, con una punta di coltello caldo, create delle scheggiature (se il risultato non vi soddisfa, potrete fondere l’isomalto nuovamente.

Decorazione:

Togliete dal frigo la panna e con una frusta elettrica iniziate a montarla, aggiungendo poco a poco lo zucchero a velo.

Trascorso il tempo di riposo, se avete utilizzato l’anello, adesso potrete aprirlo e sfilarlo, se invece avete utilizzato la tortiera normale, capovolgetela ed eliminate il cellophane.

Distribuite la panna su tutta la torta, spalmandola in maniera uniforma con una spatola. Con un sac a poche, dotato di beccuccio decorativo (scegliete quello che preferite)  completate la decorazione di panna.

Lasciate riposare in frigo per una mezz’ora.

Tirate fuori dal frigo. Adesso dovrete “infilzare” la torta con la scheggia di vetro in isomalto.

Mettete il colorante in un piattino, quindi con un pennello schizzate il colorante su tutto la torta, facendo attenzione a creare una sorta di “colatura” che segue l’incisione della scheggia di vetro. Torta finita!! Potrete spaventare i vostri ospiti!!

 

Vi avevo detto che era una torta piuttosto lunga da fare. Se vi dividerete il lavoro in due giorni, vi verrà tutto più semplice. Pensate prima al pan di Spagna e alla crema, il giorno dopo montate il tutto!

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.