Tiramisù

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Chi non conosce questo cremoso dolce che appena assaggiato ti fa entrare in paradiso!?

Molte sono le varianti e le filosofie di pensiero; alcuni usano i pavesini, altri i savoiardi, o ancora a volte al caffè viene aggiunto del liquore, altre volte no.

 Ultimamente sono sbucate anche ricette rielaborate con la frutta che, per quanto deliziose, non superano la versione classica che è sempre la mia preferita.

Oggi vi lascio la ricetta del tiramisù che solitamente utilizzo e con la quale mi trovo molto bene.

Perdonate la foto non proprio bella, ma risale all’ultima volta che l’ho preparato. In quel periodo il blog non era ancora in cantiere e non avevo pensato di farne delle foto…come dire.. più artistiche, però la bontà c’era tutta, ve lo assicuro!

tiramisù
tiramisù 
tiramisù
tiramisù

 

 

Ingredienti:

 

  • 6 tuorli d’uova freschissime (preferibilmente da galline allevate a terra)
  • 500g mascarpone
  • 120g zucchero
  • 1 caffettiera da 6 tazze di caffè zuccherato con 3 cucchiaini di zucchero
  • 400g savoiardi
  • Cacao in polvere q.b. da spolverizzare sul tiramisù

 

 

Procedimento:

 

 

  1. Preparate il caffè e zuccheratelo, quindi fate raffreddare in una ciotola capiente.
  2. Dividete i tuorli dagli albumi e mettete da parte gli albumi.
  3. Lavorate i tuorli con metà dello zucchero fino a quando non diventano spumosi e chiari.
  4. Con un cucchiaio di legno ammorbidire il mascarpone ed aggiungerlo ai tuorli.
  5. Montate gli albumi. Circa a metà del procedimento (quando saranno semi montati) aggiungete l’altra metà dello zucchero e continuate a montare fino a quando saranno a neve ben ferma.
  6. Aggiungete gli albumi al composto di tuorli mascarpone e zucchero.
  7. Amalgamate il tutto con delicatezza, usate un cucchiaio di legno o una spatola mescolando dal basso verso l’alto .
  8. Adesso dovete prendere i savoiardi e bagnarli uno ad uno e molto velocemente nel caffè(non dovrete inzupparli troppo).
  9. Man mano che li bagnate posizionateli in una terrina.
  10. Appena creato il primo strato di savoiardi, copriteli con uno strato di crema e sopra essa posizionate un nuovo strato di savoiardi.
  11. Procedete in questo modo fino a quando non avrete terminato tutti gli ingredienti (l’ultimo strato deve essere di crema).
  12. Terminate spolverizzando sopra la crema il cacao amaro.

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.