timballo di risovenere e crema di zucca

Questo è il periodo in cui si utilizza la zucca. Si avvicina Halloween e cercando idee da preparare per quel giorno, ho deciso di giocare con i colori. Ho usato il contrasto tra l’arancione della zucca e il nero del risovenere. Esteticamente mi è piaciuto tantissimo, ma anche il sapore è davvero buonissimo, e a coronare il tutto i cubetti di

pancetta crocante che contrastano con il dolce della zucca. E’ un primo che vi consiglio.

timballo di risovenere e crema di zucca
timballo di risovenere e crema di zucca

 

Ingredienti:

400 g di risovenere
400g di zucca
sale q.b.
pepe q.b.
2 cucchiai yogurt greco
1 spicchio d’aglio
Olio q.b.
200g pancetta dolce
Basilico (io ho usato quello nero)

Preparazione:

In una pentola colma di acqua bollente e salata, fate cuocere il risovenere seguendo i tempi di cottura indicati sulla scatola (solitamente  18 minuti)

Tagliate a tocchetti la zucca e mettetela in una padella, dove avrete fatto imbiondire, precedentemente, lo spicchio d’aglio. Regolate la fiamma a media intensità e fate cuocere la zucca fino a quando questa non diventerà una poltiglia, quindi eliminate lo spicchio d’aglio ed aggiungete lo yogurt greco. Appena la crema di zucca sarà pronta, chiudete con un coperchio la padella (il composto deve rimanere caldo nell’attesa che il riso cuocia, se quando il riso sarà cotto la crema si sarà raffreddata, scaldatela ancora un pò).

In un pentolino più piccolo mettete mettete la pancetta e fatela rosolare, senza ne olio ne burro in quanto la pancetta è già grassa di suo. Lasciatela cuocere fino a quando non diventerà croccante.

Quando il riso sarà  pronto, scolatelo e aggiungete il basilico tritato.

Impiattate usando un coppapasta rotondo: Create vari strati iniziando con il risovenere, poi la crema di zucca, nuovamente risovenere e crema di zucca. Arrivate fino all’orlo del coppapasta, quindi sfilatelo e posizionate sopra il timballo i cubetti di pancetta croccante.

Servite caldo, se il timballo si sarà raffreddato, passatelo per pochi minuti a forno caldo a 50°.

timballo di risovenere e crema di zucca
timballo di risovenere e crema di zucca

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.