Timballo di riso ai carciofi

Oggi vi presento il timballo di riso ai carciofi, una ricetta buonissima e semplice. Questo timballo può essere perfetto per riciclare un risotto avanzato, oppure potrete prepararlo di sana pianta e mangiarlo quando preferite. E’ ottimo anche da portare a lavoro oppure potrete prepararlo per il pranzo della domenica. Insomma è perfetto per qualsiasi occasione.

Timballo di riso ai carciofi
Timballo di riso ai carciofi

 

Ingredienti per 4 persone :

  • 400g di riso carnaroli
  • 4 carciofi
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • parmigiano grattugiato q.b.
  • 1 spicchio di aglio
  • olio q.b.
  • 1 noce di burro
  • pan grattato
  • provola

Preparazione:

  1. Preparate il brodo portando ad ebollizione una pentola colma di acqua salata al cui interno dovrete tagliare: 1 carota, 1 cipolla, 1 patata e sedano (in alternativa potete utilizzare un cubetto di dado vegetale. Io utilizzo quello fatto in casa. Per la ricetta clicca qui)
  2. Pulite i carciofi togliendo le foglie esterne più dure. Con un coltello eliminate la parte spinosa,  quindi tagliatele in quarti ed eliminate la barbetta interna.
  3. Tagliate ulteriormente i carciofi fettine sottili.
  4. In una casseruola, fate imbiondire lo spicchio di aglio, quindi aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche secondo.
    Aggiungete i carciofi e sfumate il tutto con il vino rosso.
  5. Adesso iniziate a bagnare il riso con il brodo ed abbassate la fiamma al minimo.
  6. Procedete con la cottura del riso continuando a tenerlo inumidito, ogni volta che vedrete l’acqua asciugarsi aggiungete un mestolo di brodo.
  7. Continuate a bagnare il riso fino a quando non porterete a cottura il riso (seguite il tempo di cottura indicato nella scatola).
  8. Appena il riso sarà cotto aggiungete 3 cucchiai di parmigiano e il burro, quindi mantecate a fuoco lento per qualche secondo.
  9. Preriscaldate il forno a 180°,
  10. Oliate il fondo di una terrina, quindi cospargetela di pan grattato e parmigiano. Stendete uno strato di riso, quindi adagiatevi sopra la provola, qualche quadratino di burro e ricoprite con un altro strato di riso, quindi ripetete l’operazione fino a quando non avrete terminato il riso.
  11. Finite il timballo spolverando sul riso un paio di cucchiai di parmigiano, un po’ di olio e sottili pezzetti di burro.
  12. Infornate per 25-30 minuti, fino a quando vedrete una crosticina dorata.

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.