Qualche sera fa ho avuto ospiti a cena. E per l’occasione ho voluto sperimentare delle spirali di pasta sfoglia con un ripieno Di Crescenza, basilico, prosciutto crudo e pomodorini tagliati.. antipasto riuscito ed ospiti soddisfatti . Non avendo tempo non ho preprato a casa la pasta frolla, ma non è complicato prepararla a casa e presto vi darò la ricetta. Dato che non avevo le forme adatte (per intenderci, quelle che servono a fare i cannoli) mi sono aiutata con la carta stagnola creando dei coni con essa. A parte qualche piccolo problemino, sono riuscita a sfilare l’impasto più o meno tranquillamente, quindi se anche voi non avete questi attrezzi potrete comunque preparare questi sfiziosi antipasti
Ingredienti
Carta stagnola 6 grandi quadrati
pasta sfoglia una confezione
200g di crescenza
5 pomodorini
100 grammi di prosciutto crudo
basilico q.b.
semi di papavero q.b
Preparazione: Preriscaldate il forno a 200° preparate la carta Stagnola tagliando dei grandi quatrati e piegandoli prima in due. Adesso arrotolateli fino a creare una sorta di cono
Tagliate a strisce la pasta sfoglia e arrotolate sui coni di stagnola. Spennellateli con un po’ di acqua e rotolateli sopra i semi di papavero Infornare i coni di pasta frolla per 15 minuti .
In una ciotola mettete la crescenza, il pomodorino tagliato a pezzettini, il basilico sminuzzato e il prosciutto crudo tagliato tocchetti. Mescolate con un cucchiaio il composto. Appena i coni saranno pronti, sfilateli delicatamente dalla carta stagonla ed aiutandovi con una sac a poche farciteli.
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Pubblicato da ilmandorloinfioreblog
Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato.
Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente;
Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte.
Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento.
Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta.
Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle.
Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.
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