Spezzatino ai funghi e patate

Non c’è cosa più buona dello spezzatino con patate. Spesso, soprattutto in inverno,  mi fa piacere prepararlo. Ultimamente l’ho fatto aggiungendo i funghi ed è venuto davvero buonissimo. Un secondo golosissimo da gustare nelle cene invernali.

spezzatino funghi e patate
spezzatino ai funghi e patate

 

Ingredienti 

  • 500 g  di polpa di vitello
  • 3 patate
  • funghi chiodini (io ho usato quelli surgelati)
  • 1 cipolla
  • olio q.b.
  • 1 noce di burro
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • dado vegetale 1 cubetto
  • 2 bicchieri di acqua calda
  • 1 cucchiaino di curry

 

Preparazione

Tritare la cipolla e fare soffriggere in poco olio, quindi aggiungere la carne e farla rosolare per due minuti a fuoco alto. Aggiungere il vino e sfumare. Tagliare le patate a tocchetti e aggiungerle alla carne.

In una ciotola aggiungere i due bicchieri di acqua molto calda e sciogliervi il dado e il curry, quindi versarlo sulla carne, abbassare il fuoco e chiudere la padella con un coperchio.

Cuocere per 15 minuti. Aggiungere adesso i funghi e il pomodoro, il sale e il pepe.

Continuare la cottura per altri 15 minuti. Se ce ne fosse bisogno aggiungere poca acqua.

Togliere il coperchio e terminate la cottura lasciando asciugare l’acqua in eccesso e aggiungendo una noce di burro. Lasciate cuocere per un altro minuto.

Spegnete il fuoco, impiattate e servite

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.