Spaghetti alla chitarra al sugo di cozze

Questo è un primo che mi piace preparare di sovente.  Gli spaghetti al sugo di cozze sono buonissimi e davvero semplici da cucinare. Con poca spesa, avrete un piatto che tutti adoreranno.

Spaghetti alla chitarra al sugo di cozze
Spaghetti alla chitarra al sugo di cozze

Tempo di preparazione: 30 minuti

Ingredienti:
(4 persone)

400g spaghetti alla chitarra
Basilico q.b.
7 pomodorini
500 g cozze
1 spicchio di aglio
Pepe q.b.
500ml di salsa di pomodoro ciliegino

Preparazione:

In una bacinella piena di acqua fredda mettete le cozze e pulitevi aiutandovi con un coltello oppure strofinando le cozze tra loro. Eliminate così tutte le impurità.
Tirate energicamente il bisso (la barbetta che fuoriesce) ed eliminatelo.
In una padella wok o una pentola mettete lo spicchio d’aglio, l’olio, il pepe macinato e le cozze.
Fate cuocere le cozze a fuoco vivo, chiudendo con un coperchio la padella, fino a quando non si apriranno.
Appena si saranno aperte, spegnete il fuoco e lasciatele raffreddare, tenete l’acqua da parte e mettete le cozze in un’insalatiera.
Togliete i gusci dalle cozze e mettete il mollusco in una ciotolina, tenendolo da parte.

In una padella mettete olio, uno spicchio d’aglio e i pomodorini tagliati a pezzetti. Lasciate soffriggere tutto per un paio di minuti, quindi aggiungete la salsa e il basilico. Salate, Pepate  e fate cuocere per 6-7  minuti. Unite adesso le cozze e tenete sul fuoco per altri 4 minuti.

Nel mentre fate cuocere la pasta In abbondante acqua salata. Seguite i tempi di cottura indicati sulla confezione.

Appena la pasta sarà cotta,scolatela e aggiungetela al condimento insieme alle cozze. Amalgamate per poco meno di un minuto a fuoco basso con qualche cucchiaio dell’acqua di cotture delle cozze.

Impiattate e servite… Buon appetito

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.