Sofficiotti con spinaci e taleggio

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Da qualche settimana in casa mi si chiedevano a gran voce questi sofficiotti, quindi questa settimana ho deciso di prepararli, così sono nati i  Sofficiotti con spinaci e taleggio.
Quelli che troviamo in commercio non li ho mai amati tanto, ma questi mi piacciono tantissimo (sarà perché sono prodotti dalle mie manina?), oltretutto li preferisco cotti al forno più che fritti, e con questa ricetta potrete farli in entrambi i modi.

Sofficiotti con spinaci e taleggio
Sofficiotti con spinaci e taleggio

Sofficiotti con spinaci e taleggio
Sofficiotti con spinaci e taleggio


 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tempo di preparazione: 40 minuti

 

Ingredienti per i sofficini:

500ml di latte
250 g farina
1 cucchiaino di sale
25 g burro

Ingredienti ripieno:

200 g spinaci
100g taleggio

Panatura:

2 uova
pan grattato q.b.
1 pizzico di sale

Preparazione:

In un pentolino portate ad ebollizione il latte con il burro e il sale.
Non appena il latte avrà raggiunto il bollore unitelo alla farina ed iniziate a mescolare con un cucchiaio di legno fino a quando il composto non si staccherà dai bordi e diventerà modellabile.

fase 2
fase 2

 

 
Lasciate raffreddare sopra un piatto coperto da un canovaccio pulito.
Nel frattempo preparate cuocete lessate gli spinaci in acqua salata (se usate quelli surgelati seguite le istruzioni della busta),scolateli per bene e lasciateli raffreddare qualche minuti, poi riduceteli in poltiglia con il frullatore ad immersione.
Tagliate il taleggio a quadretti e aggiungetelo agli spinaci.
Adesso infarinate il piano  e stendete l’impasto.
Con una tazza o una ciotola date create dei cerchi.

 fase 4
fase 4
fase3
fase3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Posizionate il ripieno nella metà del cerchio e richiudeteli a mezza luna sigillando bene i bordi, potete aiutarvi con una forchetta.
Sbattete le uova in un piatto e versate il pan grattato con il sale in un altro.
Passate i vostri sofficini prima nel piatto con le uova, poi in quello con il pan grattato e panateli da entrambi i lati.

fase 6
fase 6
fase 8
fase 8
fase 9
fase 9

 

 
A questo punto potete decidere di friggerli in abbondante olio per fritture oppure in forno, con un filo d’olio a 200° per 10 minuti (io uso il microonde, funzione crispy per 4 minuti)

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.