Erano almeno un paio di anni che cercavo di preparare questo semifreddo. L’ho mangiato per la prima volta in un ristorante a Novi Ligure, e da allora, ogni volta che vado in questo ristorante, so che dolce prendere. Ovviamente non potevo non prepararlo anche in casa, quindi ho sperimentato questa ricetta senza uova che ho trovato nel blog La Dolce Vita, e l’ho modificato un po’ in base ai miei gusti. Se vi piace l’abbinamento menta e cioccolato, ed avete voglia di un dolce fresco e goloso, questo è il dolce che fa per voi.
Fate fondere, in un pentolino, il cioccolato bianco con due cucchiai di panna. Quindi lasciatelo intiepidire
Con un cucchiaio di legno lavorare il mascarpone, la ricotta e 3 cucchiai di panna fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso.
Aggiungete la cioccolata bianca e la panna, precedentemente sciolti, ed amalgamate il tutto. Poco a poco unite anche lo sciroppo di menta.
Montate a neve il resto della panna e unitela al resto del composto, amalgamando delicatamente il tutto con una spatola.
Dividete il composto negli stampini (io ho usato quelli in ceramica, ma sono perfetti anche quelli in acciaio). Per semplificarvi la vita, potete foderare gli stampini con il cellophane e poi versare il composto, in questo modo potrete estrarli più facilmente dopo. Riponete in freezer per almeno due o tre ore.
Appena il semifreddo sarà pronto estraetelo dalle formine e mettetelo nel piatto. Guarnitelo con una colata di cioccolato fondente oppure con una colata di glassa a specchio.
Pubblicato da ilmandorloinfioreblog
Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato.
Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente;
Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte.
Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento.
Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta.
Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle.
Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.
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