Risotto Zucchine funghi e prosciutto

Dopo le vacanze natalizie torno a scrivervi. Lo so, avrei dovuto pubblicare molte altre ricette, ma sono stata sommersa dalle festività e dalla famiglia.

Da oggi ricominceró a pubblicare con regolaritá. La prima ricetta che voglio condividere con voi è quella del “Risotto zucchine, funghi e prosciutto” che ho fatto qualche settimana fa. Un buonissimo primo che va bene in ogni periodo e che ho apprezzato moltissimo, nonostante, un piatto nato dalla necessità di svuotare il frigo prima della partenza per Palermo. Più  passa il tempo e piú scopro che le ricette svuotafrigo sono quasi le mie preferite..

Risotto Zucchine funghi e prosciutto
Risotto Zucchine funghi e prosciutto


Ingredienti:

  • 1 l di brodo di verdura (da preparare con il dado o facendo bollire le verdure)
  • 400g riso arborio
  • sale q.b.
  • olio q.b.
  • 4 zucchine
  • 50g di funghi secchi
  • 150g di prosciutto cotto a dadini
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • 1 noce di burro
  • zafferano

Procedimento:

Preparate il brodo di verdura (potete usare il dado vegetare o far bollire: carote, sedano, porri, un pugno di sale).

Lavate e tagliate le zucchine a tocchetti e mettete in acqua calda i funghi.

In una casseruola fate imbiondire uno spicchio d’aglio, quindi mettete le zucchine e lasciate cuocere a fuoco basso per 5 – 6 minuti.

Aumentate la fiamma e Aggiungete  il riso, fatelo tostare per un minuto e sfumatelo con il vino. Regolate il fornello a fuoco medio, poco alla volta versate il brodo aggiungendolo di tanto in tanto mantenendo umido il riso, a questo punto aggiungete anche lo zafferano.

Unite adesso i funghi strizzati e il prosciutto.

Portate il risotto a cottura seguendo i tempi indicati sulla confezione.

Appena il riso sarà cotto, abbassate al minimo la fiamma e lasciatevi sciogliere la noce di burro, amalgamandolo al risotto.

Spegnete la fiamma ed impiattate spolverando sopra ogni piatto un paio di cucchiai di Parmigiano.

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.