Risotto ai carciofi

Per la rubrica: Gustolight

 

Adoro i risotti, mi soddisfano parecchio, poi specialmente quando sono ben conditi e pieni di verdure, saziano senza appesantire. Preparare un risotto mentre si segue un regime alimentare dietetico, è molto complicato, non si può usare il burro per mantecare e si deve dosare l’olio secondo le quantità indicate nella dieta, ma non ostante queste “proibizioni” il risultato è comunque molto buono e non sentirete la mancanza del burro. Oggi vi racconto come ho fatto il risotto ai carciofi, la ricetta è per quattro persone, perché ricordate che anche se fate una dieta, il resto della famiglia deve mangiare quello che mangiate voi. In questo modo avrete più semplicità nel gestire questo regime alimentare e vi sentirete meno sole (inoltre mangerete tutti più sano, e questo è un bene).

Il brodo potrete prepararlo facendo bollire in acqua salata 2 carote, un gambo di sedano e 1 cipolla. In alternativa potrete utilizzare il dado vegetale, meglio se l’avrete preparato in casa .

 

risotto ai carciofi
risotto ai carciofi

 

Ingredienti per 4 persone :

400g di riso carnaroli
4 carciofi
1 bicchiere di vino rosso
80g parmigiano grattugiato
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di olio

 

Preparazione:

Pulite i carciofi eliminando le foglie esterne più dure. Con un coltello eliminate la parte spinosa,  quindi tagliatele in quarti ed eliminate la barbetta interna.

Tagliate ulteriormente i carciofi in pezzetti.

In una casseruola, fate imbiondire lo spicchio di aglio, quindi aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche secondo.
Aggiungete i carciofi e sfumate il tutto con il vino rosso.

Adesso iniziate a bagnare il riso con il brodo ed abbassate la fiamma al minimo.

Procedete con la cottura del riso continuando a tenerlo inumidito, ogni volta che vedrete l’acqua asciugarsi aggiungete un mestolo di brodo.

Procedete nello stesso modo fino a quando non porterete a cottura il riso (seguite il tempo di cottura indicato nella scatola).

Appena il riso sarà cotto aggiungete il parmigiano e amalgamate al resto degli ingredienti. Spegnete il fuoco ed impiattate (se volete potete aggiungere delle sottili scaglie di grana per guarnire il piatto).

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.