Ravioli a cuore con gamberetti e zucchine

La ricetta che sto per darvi l’ho preparate per San Valentino, i ravioli a cuore con gamberetti e zucchine. Volevo fare qualcosa di particolare, ed era da tanto tempo che non preparavo in casa la pasta, quindi mi sono decisa ad osare. Il procedimento è sempre lo stesso che si utilizza per preparare la pasta (trovate qui la descrizione passo passo), ma questa volta ho usato 1 uovo e 120 g di succo di barbabietola rossa (ricavato dalla barbabietola frullata). Nonostante l’odore della barbabietola non sia uno dei miei preferiti, il gusto dei ravioli non viene assolutamente compromesso.. otterrete un colorante naturale ed insapore per rendere più carini i vostri cuori.

Io li ho fatti a forma di cuore, ma potrete scegliere lo stampo che preferite.

 

Ravioli a cuore con gamberetti e zucchine
Ravioli a cuore con gamberetti e zucchine

Ingredienti pasta:

  • 1 uovo medio ogni
  • 120g di barbabietola rossa
  • 300 g di farina di grano duro

Ingredienti ripieno:

  • 200g di gamberi
  • 2 zucchine
  • 1 spicchio di aglio
  • olio q.b.
  • sale q.b.
  • 30 g di parmigiano
  • 2 cucchiai di farina

Procedimento per il ripieno:

  1. Sciacquate i gamberi e privateli della testa, poi staccate le zampetta e il carapace. praticate un’incisione sul dorso del gambero ed eliminate il filamento nero al suo interno.
  2. Lavate e tagliate le zucchine a piccoli cubetti.
  3. In una padella versate poco olio e fatevi imbiondire uno spicchio di aglio, quindi aggiungete le zucchine e fatele cuocere a fuoco lento per 5 minuti. Aggiungete adesso i gamberi e fate cuocere tutto per altri 5-7 minuti.
  4. Spegnete il fuoco e tritate tutto con un frullatore ad immersione, quindi aggiungete la farina, il parmigiano e aggiustate di sale. Riaccendete il fuoco e amalgamate tutto lasciando cuocere fino a quando non otterrete un composto  non troppo umido.
  5. Mettete da parte il ripieno ed

Procedimento dell’impasto per i ravioli. (per vedere il procedimento fotografato passo passo cliccate qui . )

  1. Con un frullatore ad immersione oppure un tritatutto, tritate la barbabietola fino a quando non diventerà praticamente liquida.
  2. In una ciotola mettete la farina e fate il classico foro al centro (io non metto la farina direttamente sul piano perché di regola faccio uscire tutto fuori). Rompetevi dentro l’uovo e unite anche la barbabietola, quindi impastate con le mani fino a quando non otterrete un impasto elastico (se l’impasto risulterà troppo umido, aggiungete un po’ di farina, mentre se sarà troppo secco aggiungete un goccio d’acqua).
  3. Avvolgete l’impasto nel cellophane e lasciate riposare per 30 minuti coperto con un panno.
  4. Trascorsi i 30 minuti, riprendete l’impasto e sfogliatelo con la macchinetta per la pasta (in alternativa potreste stenderla con il mattarello, ma è abbastanza complicato).
  5. Suddividete l’impasto in più parti (vi consiglio di avvolgere nel cellophane le parti che non utilizzate al momento, altrimenti la pasta tenderà a seccare) e stendetela con il mattarello, quindi posizionate la manopola della macchina per la pasta, regolandola in modo da avere lo spessore più grande. Iniziate a passare l’impasto, quindi ripiegare e passare nuovamente fino a quando l’impasto non sarà liscio.
  6. Tagliare in due la sfoglia di pasta appena fatta e diminuire lo spessore della macchina , infarinare l’impasto e tirare ancora la sfoglia .
  7. Diminuite lo spessore della sfogliatrice spostando, di passaggio in passaggio, la manopola e arrivate alla terzultima tacca
  8. Infarinando ad ogni passaggio tirate l’impasto fino ad ottenere una sfoglia sottile (solitamente lo spessore giusto è dato dalla penultima tacca).
  9. Procedete terminando tutto l’impasto.

Adesso dovrete preparare i ravioli.

Infarinate il piano di lavoro e adagiatevi la sfoglia che userete come base.

Disponete lungo questa il ripieno, porzionandolo con un cucchiaino (distanziando il ripieno di circa  3-4 centimetri l’uno dall’altro, a seconda di quanto grande è il coppapasta).

Ravioli a cuore con gamberetti e zucchine
Ravioli a cuore con gamberetti e zucchine

Ravioli a cuore con gamberetti e zucchine

Bagnate la sfoglia passando un pennello umido attorni le palline di impasto.

Andate a coprire con un’altra sfoglia (poco più larga della prima).

Ravioli a cuore con gamberetti e zucchine
Ravioli a cuore con gamberetti e zucchine

Create i ravioli tagliando l’impasto con un taglia biscotti a forma di cuore (o della forma che preferite).

Ravioli a cuore con gamberetti e zucchine
Ravioli a cuore con gamberetti e zucchine

 

Con una forchetta premete sui bordi in modo da far aderire le due sfoglie e chiudere alla perfezione il raviolo.  Procedete nello stesso modo fino a quando non avrete terminato sia l’impasto (lavorate nuovamente gli avanzi di impasto e create altre sfoglie) che il ripieno (se dovesse avanzare potrete riutilizzarlo per condire la pasta oppure potrete surgelarlo).

Riponete i ravioli, distanziati, su una teglia ricoperta di uno strofinaccio sul quale avrete spolverato un po’ di farina e lasciateli riposare per 30 minuti così da eliminare tutta l’umidità dei ravioli.

In alternativa potrete metterli, su di un piatto largo e riporre in freezer fino a quando non si congeleranno. In entrambi i casi, appena non saranno più appiccicosi (e quindi attaccarsi l’uno all’altro) potrete metterli in un cukigelo e lasciarli in freezer fino a quando non dovrete cuocerli.

Ravioli a cuore con gamberetti e zucchine
Ravioli a cuore con gamberetti e zucchine

Io li ho preparati molto semplicemente con un pò di burro, salvia e pomodorini e noci tritate.

Oppure potrete preparare un sughetto (magari al nero di seppia) ed adagiarveli sopra, così da creare un bel contrasto visivo.

Ravioli a cuore con gamberetti e zucchine
Ravioli a cuore con gamberetti e zucchine

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.