Pupazzi di neve alla cannella

Avete dei regali dell’ultimo minuto da fare?volete qualcosa di goloso e invernale? questi biscottini alla cannella e cioccolato sono la soluzione. Buoni, spezzati, golosissimi e semplici da preparare. Pochi ingredienti, un pochino di pazienza e riuscirete a creare anche voi un biscotto simpatico ed a tema “inverno”, da regalare o per far contenti i vostri bimbi. Allora… mani in pasta, pronti .. VIA… Buona cucina!

Pupazzi di neve alla cannella
Pupazzi di neve alla cannella

 

 

Ingredienti biscotti:

  • 270g di farina
  • 30g cacao
  • 100 g zucchero
  • 130g burro
  • 2 cucchiaini cannella
  • arancia grattugiata
  • Un pizzico di sale

Ingredienti per la ghiaccia:

  • 160g zucchero a velo
  • 1 albume d’uovo
  • colorante alimentare rosso
  • colorante alimentare blu
  • zuccherini colorati

Procedimento:

Disponete a fontana il cacao e la cannella. Mettetevi al centro il burro ammorbidito l’uovo lo zucchero e l’arancia grattugiata e il pizzico di sale.

Impastate bene con la punta delle dita fino ad ottenere un impasto omogeneo.

Avvolgete nel Cellophane e riponete in frigo per 30 minuti.

Accendete il forno e impostate la temperatura a 180.

Riprendete l’impasto e stendetelo ad uno spessore di circa 3 millimetri.

Con un coppapasta a forma di pupazzo di neve ritagliate i biscotti e adagiateli su una teglia ricoperta di carta forno.

Infornate per circa 10-12 minuti.

Appena i biscotti saranno pronti, sfornateli e fateli raffreddare.

Nel mentre preparate la ghiaccia reale.

Mettete l’albume in una ciotola e cominciate a montare gli albumi ed aggiungete poco a poco lo zucchero a velo.

Quando otterrete un composto chiaro e lucido, la ghiaccia reale è pronta.

Dividete la ghiaccia in tre ciotole, due coloratele con il colorante alimentare e l’altra lasciatela bianca. Aiutandovi con una pompetta per decorazioni decorate i vostri biscotti.

La base fatela bianca, la sciarpa rossa e il cappello blu scuro. Per gli occhi utilizzate due puntini di ghiaccia reale e attaccategli gli zuccherini.

 

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Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.