Marmellata di arance

Marmellata di arance

Come resistere ad una buona fetta biscottata su cui viene spalmato un cucchiaino abbondante di marmellata di arance? Ecco due ricette semplici semplici  per poter preparare questa meravigliosa marmellata. Il primo metodo è con l’agar agar, mentre il secondo è senza agar agar ed è il metodo tradizionale.

Marmellata di arance
Marmellata di arance

 

Ingredienti 

  • 1 kg di arance non trattate (io ho usato quelle da agricoltura biodinamica di Portanatura)
  • 400 g di zucchero
  • 1 limone
  • 1 cucchiaino di agar agar

Preparazione

  1. Lavate bene la frutta e tagliate via la buccia di metà  delle arance.
  2. Tagliartele bucce a striscioline e mettetele in un pentolino con pochissima acqua fredda. Portatele a bollore e poi scolatele.
  3. Ripetete questa operazione per tre volte (partendo sempre dall’acqua fredda). Questo servirà a togliere l’amaro dalla buccia. Dopo aver effettuato l’ultima bollitura scolate le bucce e tenetele da parte.
  4. Eliminate le bucce dal resto delle arance e raccogliere la polpa il succo in una ciotola.
  5. Mettete tutto in una pentola insieme al succo del limone  e ponete sul fuoco per circa 40 minuti.
  6. Unite adesso l’agar agar e cuocete ancora per un minuto. Non di più perché altrimenti l’agar agar perde le sue proprietà gelificanti.
  7.  Fate la prova del piattino, mettete un cucchiaio di marmellata su un piattino. Se scivola lentamente è pronta. La marmellata raffreddandosi diventerà più densa.
  8. Spegnete il fuoco e invasate subito in barattoli sterilizzati, chiudere bene il coperchio e capovolgere i barattoli a testa in giù per ottenere il sottovuoto.

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Ricetta tradizionale:

Ingredienti:

  • 1 kg di Arance
  •  1 Limone
  • 600 gr. di Zucchero

Preparazione:

 

  1. Lavate bene la frutta e tagliate via la buccia (tagliatela molto sottile) di metà  delle arance.
  2. Tagliartele bucce a striscioline e mettetele in un pentolino con pochissima acqua fredda. Portatele a bollore e poi scolatele.
  3. Ripetete questa operazione per tre volte (partendo sempre dall’acqua fredda). Questo servirà a togliere l’amaro dalla buccia. Dopo aver effettuato l’ultima bollitura scolate le bucce e tenetele da parte.
  4. Eliminate le bucce dal resto delle arance e raccogliere la polpa il succo in una ciotola.
  5. Mettete tutto in una pentola insieme al succo del limone  e ponete sul fuoco per circa 40 minuti.
  6. Per controllare se è pronta fate la prova del piattino: Mettete un cucchiaio di marmellata su un piattino, se scivola lentamente è pronta.
  7. Invasate nei vasetti sterilizzati, quindi capovolgeteli per  creare il sottovuoto.

 

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.