Lasagne alle zucchine e ricotta

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Qualche tempo fa, dopo aver preparato la pasta fresca, ho deciso di fare le lasagne alle zucchine e ricotta. Mi sono piaciute davvero tanto e presto le preparerò nuovamente. Non sono difficili da preparare e ovviamente voi potrete farle con le lasagne confezionate, ma non temete di preparare la pasta in casa, è semplicissima e qui troverete la ricetta. Armatevi dunque di tutto l’occorrente e preparate questo magnifico piatto pieno di gusto!

lasagne zucchine e ricotta
lasagne zucchine e ricotta


Tempo di preparazione: 1 ora e mezza

Ingredienti:

(per 4 persone)

300g di lasagne
300g di ricotta di capra
3 zucchine
2o0 g di parmigiano
Pepe q.b.
1 spicchio d’aglio
100g taleggio

 

Preparazione:

  1. Scottate le lasagne in acqua bollente e salata e mettetele da parte.
  2. Lavate e tagliate 2 zucchine a cubetti, l’altra zucchina tagliatela per lungo a strisce .
  3. In una padella fate soffriggere uno spicchio d’aglio con un po’ di olio quindi fate cuocere le zucchine a fuoco basse per 10 minuti e aggiustatele di sale.
  4. Grigliate appena in forno o in padella le strisce ricavate dall’ultima zucchina .
  5. Togliete dal fuoco le zucchine e mettetele in una ciotola insieme alla ricotta e a poco più di metà di parmigiano, quindi aggiungete il taleggio tagliato a quadratini e il pepe .
  6. Oliate appena il fondo di una pirofila, quindi spolverate un po’ di parmigiano e con un cucchiaio versate un po’ di condimento, quindi posizionate il primo strato di lasagne .
  7. Sopra il primo strato versate il condimento quindi ricoprite con un altro strato di lasagne. procedete nello stesso modo fino a quando non avrete terminato la pasta.
  8. Dopo aver posizionato l’ultimo strato di lasagne terminate con le strisce di zucchina e ancora un po’ di condimento. Per terminare spolverate il resto del parmigiano .
  9. Infornate nel forno preriscaldato a 200° per 30 minuti.
  10. Le vostre lasagne saranno pronte quando si formerà una corsticina dorata.

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.