Il cestino di Pasquetta

Il cestino di Pasquetta

Cosa farete a pasquetta? Grigliata con amici o scampagnata? beh io, se il tempo è bello, farò un bel picnic insieme ad amici. Ovviamente come ogni picnic che si rispetti bisognerà preparare qualcosa di veloce e sbrigativo da mangiare anche freddo. Nel mio cestino metterò la focaccia al farro, i cup cake di frittata con erbette,  il pane al rosmarino,  i muffin con i broccoli e la colomba fatta in casa (oltre a frutta, vino e altri abbeveraggi) .

Pensando che molti di voi faranno la stessa cosa, vi lascerò alcune ricette nuove e vecchie per riempire il vostro cestino da picnic.

cestino di pasqua
cestino di pasqua

 

Antipasto

focaccia al farro e integrale
focaccia al farro e integrale
Ciambella agli spinaci con prosciutto e mozzarella
Ciambella agli spinaci con prosciutto e mozzarella

Primo

 

Insalata di riso basmati
Insalata di riso basmati
insalata ai tre risi
insalata ai tre risi
Cous Cous di verdure
Cous Cous di verdure

 

Secondo

Cupcake di frittata al forno con erbette aromatiche
Cupcake di frittata al forno con erbette aromatiche
Cup cake di frittata
Cup cake di frittata con speck e noci
Muffin ai broccoli e yogurt
Muffin ai broccoli e yogurt
Timballetti di Sedano rapa e patate
Timballetti di Sedano rapa e patate

 Rustici

panini napoletani
panini napoletani
danubio zucca e gorgonzolaa
danubio zucca e gorgonzolaa

Quiche di pomodori zucchine e ricotta
Quiche di pomodori zucchine e ricotta

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.