Focaccia alle olive

Quando ho invitati a cena, spesso mi capita di preparare degli stuzzichini da usare come aperitivo, spesso faccio piccole tortine salate, ma mi piace tantissimo preparare anche le focacce. Ultimamente ho provato questa alle olive, non vi dico che buona.. dovete assolutamente provarla. Ammetto di non essere la maga degli impasti lievitati, e i tecnicismi li lascio alle blogger più esperte in questo campo, ma questa focaccia è davvero buona, e per chi vuol iniziare, senza perdersi nei vari termini tecnici, può sperimentarla… vi dico solo che in una serata è finita TUTTA.

 

focaccia alle olive
focaccia alle olive


 

Ingredienti:

  • 500 g di farina 00
  • 150 ml di acqua
  • 150 ml latte
  • 20 g di lievito di birra
  • 45g  cucchiai di olio
  • 10 g di sale
  • sale grosso q.b.
  • olive q.b.
  • 1 cucchiaino di zucchero

 

Procedimento:

Intiepidite il latte, aggiungete un cucchiaino di zucchero  e sbriciolatevi dentro il lievito.

In una ciotola o sul piano di lavoro, mettete la farina e fate un foro al centro, dentro versatevi il latte con il lievito e lo zucchero, l’olio, e l’acqua.

Iniziate ad impastare, quindi aggiungete il sale.

Lavorate per qualche minuto, poi create una palla e posizionatevi sopra un canovaccio pulito e un plaid. Lasciate lievitare per un paio di ore.

Quando l’impasto sarà raddoppiato, dovrete rompere la lievitazione impastando ancora una volta, quindi fate lievitare un’altra mezz’ora sotto le coperte.

Ungetevi le mani di olio e stendete l’impasto, su di una teglia foderata di cartaforno. Usate le dita per creare dei piccoli crateri, cercate di non rompere l’impasto.

Cospargete la focaccia con quache granello di sale grosso, e “incastonate” ( non mi viene il termine corretto, ma voi mi capite vero?) nell’impasto le olive

Coprite nuovamente e lasciate lievitare ancora per un’ora.

Preriscaldate il forno a 200° ed infornate per 25-30 minuti.

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.