Danubio zucca e gorgonzola

Con una zucca buonissima in casa come non potevo non preparare mille pietanze diverse? Ed ecco che nascono idee interessanti per come poterla utilizzare. Oggi vi darò una ricetta che ho particolarmente apprezzato, ovvero il Danubio zucca e gorgonzola.  Come non farvi conoscere questa meraviglia con cui ho pranzato per alcuni giorni (li ho surgelati e scongelati al bisogno)? Poi sono piaciuti anche al fidanzato che solitamente non va molto d’accordo con la zucca!

 

danubio zucca e gorgonzolaa
danubio zucca e gorgonzolaa

Ingredienti per l’impasto:

  •  500g Farina
  •  240 ml Latte
  • 50 ml Olio EVO (Extravergine di oliva)
  • 20g Zucchero
  • 10g Sale
  • 12g lievito di birra
  • 1 uovo

Ingredienti ripieno:

500g di zucca
100g gorgonzola
1 spicchio di aglio
olio q.b.

Procedimento:

L’impasto:

  1.  Sciogliete il lievito nel latte tiepido.
  2. In una ciotola mettere la farina,  lo zucchero e l’olio, quindi unitevi il latte e il lievito e amalgamateli insieme.
  3. Aggiungete il sale e l’uovo, quindi impastate bene con le mani.
  4. Formate una palla e copritela con uno strofinaccio, quindi lasciate riposare e lievitare per un paio di ore.

Ripieno:

  1. Nel mentre tagliate la zucca.
  2. In una padella fate soffriggere lo spicchio di aglio e aggiungetevi la zucca. Lasciatela rosolare per un paio di minuti.
  3. Aggiungete un bicchiere d’acqua e lasciatela cuocere per 25 minuti fino a quando non diventerà una poltiglia.
  4. Spegnete il fuoco e mettete, togliete l’aglio e aggiungete il gorgonzola.

Creare il Danubio:

Appena l’impasto sarà lievitato dovrete infarinare il vostro piano di lavoro e stendere il panetto con un matterello.

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Con un coppapasta rotondo create dei cerchi, quindi stendeteli ulteriormente  e  posizionatevi dentro un po’ di ripieno. Chiudete tutto formando una sorta di pallina.

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Posizionate ogni pallina all’interno di una tortiera foderata di carta forno.

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Spennellate il Danubio con un uovo.

Infornate a 200° per 20 minuti circa, fino a quando non sarà dorato.

 

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.