Crostata alla marmellata di fragole

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Crostata alla marmellata di fragole

Come ogni anno, l’anno scorso ho preparato la marmellata di fragole. Ne ho preparati tre barattoli e quindi con uno di questi ho deciso di fare la Crostata alla marmellata di fragole.
Io ho una passione per le crostate,  e preparate con le marmellate home made è ancor più soddisfacente e divertente.

crostate alle marmellata di fragole
crostate alle marmellata di fragole


Tempo di preparazione: 1 ora

Ingredienti:

150g farina
70g di burro
70g di zucchero
1 tuorlo d’uovo
buccia grattugiata di 1 limone
un pizzico di sale
1 vasetto di marmellata di fragole da 250g

Procedimento

Fate ammorbidire il burro  a temperatura ambiente.
Setacciate la farina ed aggiungetela al burro, lo zucchero, il tuorlo, la buccia del limone e il pizzico di sale.
Impastate tutti gli ingredienti con le mani (se dovesse risultare ancora troppo secco l’impasto aggiungete un cucchiaio o due di latte), quindi fate una palla di pasta frolla ed avvolgetela nel cellophane.
Riponete in frigo per un’ora.
Trascorso il tempo imburrate ed infarinate una tortiera per crostate quindi infarinate il vostro piano di lavoro  e stendetelo con un matterello ed foderate la tortiera con la pastafrolla appena stesa.
Con una forchetta bucherellate il fondo della pasta frolla  quindi versate all’interno la marmellata spalmandola con un cucchiaio. Fate dei risvoltini nella pasta frolla per creare un formare un risvoltino.
Infornate a forno preriscaldato a 180° per 20 minuti (Se si dovessero formare delle bolle a metà cottura appiattetela bucherellando il fondo).

Crostata alla marmellata di fragole 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.