Cioccolata all’arancia

In questo periodo ho ricevuto dalla Sicilia un bel po’ di arance biologiche che ho utilizzato per preparare la marmellata e le scorze caramellate. Alcune le ho usate per farci la marmellata, altre invece le ho usate per altre ricette dolci. La cioccolata con le arance caramellate è uno dei modi con cui le ho impiegate. Buonissime e piccole tavolette di cioccolata fondente all’70% addolcita da queste buonissime scorze. A parte la preparazione delle arance abbastanza lunga, queste tavolette sono davvero velocissime da preparare. Sarà un regalo perfetto per alcune mie amiche.

Cioccolata all'arancia
Cioccolata all’arancia


 

Ingredienti per le tavolette di cioccolata

  • Cioccolata fondente al 70%
  • Scorze caramellate di arancia
  • Formine taglia biscotti

Procedimento:

  1. Fate fondere il cioccolato utilizzando uno di questi metodi (Io ho utilizzato quello al microonde)
  2. Tagliate parte delle scorrette a tocchetti, quindi uniteli al cioccolato.
  3. Foderate un vassoio con la cartaforno ed adagiatevi le le forme taglia biscotti.
  4. Versate la cioccolata all’interno dei taglia biscotti e poggiatevi sopra alcune scorze lasciate intere.
  5. Riponete in frigo per circa un’ora.

 

Ingredienti per preparare le scorze di arancia:

  • 2 arance bio
  • acqua
  • zucchero

Preparazione:

  1. Sbucciate le arance ed immergetene le bucce in una ciotola di acqua fredda.
  2. Teneteli immersi per tre giorni cambiando ogni giorno l’acqua per due volte al giorno.
  3. Trascorsi i tre giorni scolate le bucce e pesatele .
  4. Dovrete mettere tanto zucchero quanto il peso delle buccia (es: 100g di buccia e 100 g di zucchero)
  5. Tagliate a listarelle le bucce e mettetele in un pentolino insieme allo zucchero.
  6. Fate cuocere per circa 20 minuti mescolando spesso.
  7. Foderate un piatto di carta forno e quando sarà trascorso il tempo di cottura mettetele sulla carta da forno distanziando ogni scorza.

 

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.