Il lievito in pasticceria

lievito in pasticerria

Il lievito in pasticceria è un ingrediente fondamentale, capace di trasformare semplici impasti in creazioni soffici e voluminose.

Che si tratti di preparare dei croissant fragranti o un pane morbido, il lievito in pasticceria gioca un ruolo cruciale nel processo di lievitazione.

In questo articolo esploreremo

  • il lievito e la lievitazione;
  • i diversi tipi di lievito utilizzati in pasticceria, le loro caratteristiche specifiche e come impiegarli al meglio nelle nostre preparazioni dolci.

Il lievito e la lievitazione

Il lievito è un fungo che produce gli enzimi della fermentazione, un processo che, tramite la liberazione di anidride carbonica, permette di ottenere impasti soffici e gonfi.

La lievitazione è il processo che, in condizioni ambientali favorevoli, fa aumentare il volume della massa grazie all’inserimento del lievito nell’impasto.

Per avere una lievitazione ottimale, dobbiamo stare attenti alla temperatura ambientale:

  • se la temperatura è maggiore di 25°C, avremo una lievitazione precoce con possibile afflosciamento durante la cottura;
  • se la temperatura è troppo bassa, i lieviti non riescono ad iniziare il processo di fermentazione.

I tipi di lievito

I lieviti si dividono in:

  • lieviti naturali, come il lievito madre e il lievito di birra, nei quali la lievitazione è dovuta alla presenza di microorganismi;
  • lieviti chimici, come il bicarbonato di sodio, il carbonato di ammonio e il cremor tartaro, dove la lievitazione avviene per la reazione chimica e non per la presenza di microorganismi.

Il lievito madre o pasta madre o pasta acida

Il lievito madre è composto da acqua e farina, viene detto anche:

  • pasta madre perché si possono staccare dei pezzi e formare altri lieviti;
  • pasta acida perché il suo ph va da 1 a 7 (acido).

Il lievito madre viene usato principalmente per i grandi lievitati, come i panettoni, le colombe e le veneziane.

Il lievito di birra

Il lievito di birra è un sottoprodotto della birra da cui prende il nome.

Viene usato nella pasticceria e panetteria sia casalinga che industriale.

Il bicarbonato di sodio

Il bicarbonato di sodio è un sale che permette la lievitazione sopra ai 60°C, ma deve essere usato assieme ad altri lieviti (cremor tartaro) o ad ingredienti acidi (siero di latte, panna acida, aceto o succo di limone).

Il carbonato di ammonio

Il carbonato di ammonio è un sale cristallino sensibile all’aria, all’umidità e al calore.

Deve essere usato con molta attenzione e deve essere conservato ben chiuso e al riparo da aria e calore.

Il cremor tartaro

Il cremor tartaro è un sale che si forma nelle botti del vino.

Deve essere usato assieme con il bicarbonato per correggere il sapore e avviare la reazione di lievitazione.

lievito in pasticceria

In conclusione, il lievito in pasticceria rappresenta un elemento fondamentale, un vero alleato se vogliamo creare dolci soffici e ben lievitati.

In questo articolo abbiamo esplorato i diversi tipi di lievito disponibili, dalle varianti naturali come il lievito madre a quelle più rapide come il lievito di birra, ognuno con caratteristiche e impieghi specifici.

Vi auguro buon divertimento nelle vostre avventure culinarie e spero che questo articolo vi abbia fornito una guida utile per utilizzare al meglio il lievito nelle vostre creazioni dolci!