Gli aromi in pasticceria sono ingredienti capaci di trasformare un semplice dolce in un’esperienza sensoriale indimenticabile. Ma cosa sono esattamente gli aromi? E quali sono i più usati in pasticceria?
In questo post introduttivo esploreremo il mondo affascinante degli aromi in pasticceria, scoprendo i diversi tipi disponibili e in quali preparazioni vengono usati.
Partiamo per un viaggio tra essenze, profumi e sapori che trasformeranno la nostra pasticceria in un’opera d’arte.
Un aroma è una sostanza naturale o di sintesi chimica che determina una sensazione olfattiva e gustativa, che conferisce sapore alle preparazioni e contribuisce ad intensificare il gusto originario degli ingredienti.
Come si ottiene un aroma
Gli aromi si possono ottenere:
- da ingredienti naturali con procedimenti come la distillazione, la macerazione, l’estrazione con solventi o tramite l’uso della parte aromatica (come negli agrumi) o l’uso di alcune parti (come i bacelli della vaniglia);
- tramite sintesi chimica in laboratorio.
Classificazione degli aromi
La normativa europea classifica gli aromi in:
- aromi naturali: se sono estratti da prodotti che esistono in natura;
- aromi natural-identici: se sono ottenuti per sintesi chimica ma hanno la stessa composizione della molecola presente in natura;
- aromi artificiali: se sono ottenuti per sintesi chimica ma la molecola non è presente in natura.
Gli aromi usati in pasticceria
In pasticceria gli aromi più utilizzati sono:
- agrumi (cedri, mandarini, arance, lime e limoni): sono degli aromi naturali e per aromatizzare i dolci si può usare il succo o la buccia grattugiata;
- vaniglia: è un’orchidea originaria del messico i cui frutti sono chiamati baccelli. Si può usare in stecca aperta longitudinalmente facendola bollire assieme ai liquidi oppure aggiungendo la polpa agli impasti;
- cannella: a forma di “bastoncino” quando è essiccata ed utilizzata per aromatizzare i liquidi oppure in polvere se aggiunta agli impasti. Ha un sapore particolare ed è la regina del pan di spezie. È usata nello strudel, nei dolci con le mele, nei dolci al cucchiaio, nei cioccolatini e nei biscotti;
- anice: si usano i semi interi o tritati. Molto usato è l’anice stellato, a forma di stella che racchiude i frutti. È usato per aromatizzare gli impasti, le creme e la frutta cotta;
- liquori: non sono dei veri e propri aromi, ma alcuni sono utilizzati nelle bagne alcoliche, nelle creme, nei dolci al cucchiaio, nelle mousse e in abbinamento al cioccolato.
In questo articolo abbiamo visto un’introduzione ai vari tipi di aromi e come possano elevare il gusto e l’aroma delle nostre creazioni dolciarie.
Sia che usiamo aromi naturali o sintetici, l’importante è sperimentare e trovare il giusto equilibrio per ogni ricetta.
Ora, dopo questa introduzione, possiamo creare dolci che non solo soddisfano il palato, ma lasciano un’impronta duratura nei ricordi di chi li assaggia. Quindi buon lavoro e buon divertimento in cucina!
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