Oggi voglio mostrarvi il mio ultimo esperimento di pane senza glutine, preparato con il mix per pane bianco Glutabye. Costituito da farine naturali senza glutine (farina di riso, amido di mais, fecola di patate e farina di mais) e addensanti naturali (gomma di xantano e gomma di guar), il mix per pane bianco Glutabye ha una buona lavorabilità, anche in ricette ad alta idratazione come quella che vi mostro io. È sufficiente fare qualche piega di rinforzo tra una lievitazione e l’altra per ottenere un pane senza glutine alto e ben alveolato, dalla crosta consistente e dalla mollica molto soffice. I tempi di lievitazione dipendono sempre dalla quantità di lievito che userete: con 18 g di lievito di birra fresco questo pane senza glutine lieviterà in circa 3 ore totali, ma se avete tempo potete ridurre il lievito anche a 8-10 g e ottenere così una pagnotta ancor più leggera e digeribile.
Ricetta del pane senza glutine con farina Glutabye
Ingredienti:
- 500 g di preparato per pane bianco Glutabye + qb per lavorare l’impasto
- 400 ml di acqua tiepida
- 18 g di lievito di birra fresco
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Procedimento (preparazione: 20 min. lievitazione: 3 ore cottura: 40 min.)
Per preparare il pane senza glutine con farina Glutabye, iniziate facendo sciogliere il lievito nell’acqua tiepida. Versate la farina nella ciotola dell’impastatrice, oppure in una ciotola capiente se impasterete a mano. Versatevi il lievito sciolto nell’acqua (1) e iniziate a mescolare con il gancio per gli impasti (2). Quando il composto inizia ad ammassarsi, aggiungetevi l’olio (3) e continuate a mescolare per una decina di minuti.
Alla fine otterrete un composto omogeneo e piuttosto molle (4). Riunitelo al centro della ciotola aiutandovi con una spatola (5), coprite la ciotola con un foglio di pellicola e fate lievitare nel forno spento e con la luce accesa per 2 ore. Al termine della lievitazione l’impasto sarà notevolmente cresciuto (6).
Procedete quindi alle pieghe di rinforzo (folding): infarinate molto bene il piano di lavoro (potete usare lo stesso mix o un po’ di farina di mais) e versatevi l’impasto (7). Ripiegate il lembo sinistro arrivando a circa metà dell’impasto (8), quindi fate la stessa cosa con il lembo destro (9).
Girate l’impasto di 90 gradi e fate la stessa cosa. Ripetete questa operazione altre due volte, ottenendo così un impasto più consistente. Per capire meglio come effettuare le pieghe potete dare un’occhiata anche a questo video:
Date all’impasto la forma che preferite e adagiatelo su una teglia rivestita di carta da forno. Spolverizzate la superficie con un po’ di farina, per fare in modo che la pellicola non si attacchi. Coprite con un foglio di pellicola (10) e fate lievitare ancora nel forno spento e con la luce accesa per 45 min.-1 ora. Al termine della seconda lievitazione la pagnotta sarà bella gonfia (11). Rimuovete delicatamente la pellicola e riscaldate il forno a 220° (statico). Cuocete il pane senza glutine per 40 minuti, quindi estraetelo dal forno (12) e lasciatelo raffreddare completamente su una gratella prima di tagliarlo.
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Grazieeee! Ricetta interessantissima!
Ciao fra!
dai ma che figata sto pane! sai che i mix dietoterapici non mi piacciono e questo mix lo avevo preso da Naturalia (o da BioCoop?? boh non ricordo), ma poi tra una valigia, una ripartenza e l’altra non l’avevo usato e credo sia rimasto nel mobiletto della cucina a Dhaka…
Bello sapere che si trova in Italia anche! Come ti è sembrato??
Ho una micro tragedia da condividere con te… ma a questo punto ho elaborato il lutto… beh insomma, piccolo dramma tra una valigia e l’altra, (l’ultimo anno è stato molto girovago). Sai che mi porto il lievito madre sempre dietro e lui girava tra un frigo e l’altro con non chalance… Beh lo scorso settembre, nel ricomporre la valigia nella reception di un ufficio dove avevo appoggitao il lievito in frigo, ho abbandonato il vasetto di lievito sul bancone della segretaria e me ne sono accorto, appunto, arrivato a nuova destinazione… 🙂 Mi chiedo cosa avrà pensato la segretaria quando ha aperto il vasetto e ha sentito l’odorino acido del lievito…
Ciao pf, mi dispiace per il tuo lievito madre, che riposi in pace 🙁 Magari la segretaria l’avrà adottato, possibile? Per fortuna il bello è che con un po’ di tempo a disposizione si può rifare da capo!
So che non ami i dietoterapici, però questo devo dire che rispetto ai tanti in circolazione ha ingredienti piuttosto naturali, gomma di xantano, gomma di guar, niente sigle strane! E il pane è venuto molto bene, cosa che senza l’amido di frumento deglutinato raramente riuscivo a ottenere. Per me promossa, se hai modo di recuperarla puoi fare una prova anche tu.
Alla prossima!