Mini cresce di Pasqua

Oggi voglio condividere con voi un’idea deliziosa e originale da servire come antipasto per il pranzo di Pasqua: le mini cresce di Pasqua. Questa preparazione, largamente diffusa nel centro Italia (Umbria, alto Lazio) e conosciuta nelle Marche anche come “pizza al formaggio”, è una sorta di cake salata arricchita da parmigiano e pecorino, tradizionalmente gustata durante la colazione di Pasqua insieme ad affettati e salumi. La ricetta della crescia di Pasqua senza glutine la trovate qui in una versione medio-grande (circa 700 g). Tuttavia, oggi vi propongo un’alternativa più pratica e originale: la crescia al formaggio in versione monoporzione, cotta negli stampini da muffin. Queste mini cresce sono più facili da preparare rispetto alla versione tradizionale: la lievitazione è meno delicata, il tempo di cottura è inferiore e sono perfette anche per essere regalate agli amici. Per questa ricetta ho preparato l’impasto a mano, ma se volete risparmiare tempo potete utilizzare un’impastatrice o una macchina per il pane. Anche le mini cresce di Pasqua si possono preparare facilmente senza glutine, utilizzando un mix per pane apposito: di seguito trovate tutte le indicazioni.
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  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo2 Ore 30 Minuti
  • Tempo di cottura35 Minuti
  • Porzioni18 pezzi
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaRegionale Italiana
  • StagionalitàPasqua
  • RegioneMarche

Ingredienti per circa 18 cresce di Pasqua monoporzione

Se siete celiaci, potete realizzare le mini cresce di Pasqua sostituendo alla farina 00 480 g di mix B per pane Schar + 90 g di mix Farmo per il pane.

5 uova (grandi, oppure 6 medie)
570 g farina 00 (per la versione senza glutine ho usato 480 g di mix B Schar più 90 g di mix Farmo per il pane)
150 g Parmigiano Reggiano DOP (grattugiato)
100 g pecorino romano (grattugiato)
130 g olio extravergine d’oliva
180 g latte
5 g sale
1 bustina lievito di birra secco
q.b. pepe nero (macinato)
10 g burro

Come preparare le mini cresce di Pasqua negli stampini da muffin

Per preparare le mini cresce di Pasqua iniziare scaldando leggermente il latte in un pentolino: non deve essere bollente ma poco più che tiepido. Mescolate in una ciotola capiente – o nella ciotola dell’impastatrice o nella macchina del pane – la farina, il parmigiano, il pecorino e il lievito secco; aggiungere il latte (1) e cominciare ad impastare (2-3).

Unite le uova una alla volta, impastando bene per amalgamarle alla farina (4). Aggiungete anche il sale, il pepe e l’olio (5). Per quel che riguarda la quantità di pepe, regolatevi in base ai vostri gusti: molte ricette tradizionali prevedono parecchio pepe, io ne metto due o tre macinate perché preferisco un sapore più delicato. Continuate a lavorare l’impasto con le mani o con un cucchiaio di legno 5-6 minuti, finché il composto non risulti abbastanza liscio e omogeneo (6).

Fate sciogliere il burro in un pentolino a fuoco basso. Rivestite di carta da forno una teglia da 12 muffin e una da 6 (vanno bene anche gli stampini di alluminio per il crème caramel), facendo in modo che la carta fuoriesca un po’ dallo stampo (7). Riempite ogni stampino per metà con l’impasto della crescia al formaggio (8), spennellate di burro la superficie delle mini cresce e fatele lievitare nel forno spento e appena tiepido (35-40 °C) per due ore e mezzo. Per mantenere la temperatura tiepida del forno potete accendere la luce. Quando l’impasto sarà raddoppiato (9) estraete le mini cresce dal forno e preriscaldatelo a 180°, quindi cuocetele in modalità statica per 35-40 minuti.

Quando le cresce di Pasqua saranno ben dorate in superficie (10), verificatene la cottura bucandole con uno stecchino di legno, che dovrà uscire perfettamente asciutto. In caso contrario, prolungate la cottura di 5-10 minuti attivando la funzione del forno che eroga calore solo sotto (oppure copritele con un foglio di stagnola per non farle bruciare). Una volta cotte sformatele e farle freddare completamente su una gratella (11).

Servite le mini cresce di Pasqua durante la tipica colazione pasquale, accompagnandole con uova sode, affettati, salumi e uova di cioccolata, oppure tra gli antipasti di Pasqua.

Conservazione

Quando sono completamente fredde, potete conservare le cresce di Pasqua monoporzione chiuse in un sacchetto di plastica per 3 o 4 giorni. Potete anche congelarle.

Consigli e varianti

La proporzione tra parmigiano e pecorino può variare in base ai gusti: considerate ovviamente che il pecorino è più salato, dunque se intendete servire le mini cresce di Pasqua insieme ad affettati e salumi è bene non esagerare. Alcune ricette, inoltre, prevedono l’aggiunta di pezzetti di formaggio interi all’impasto. Se volete provare dovete aggiungerli per ultimi, prima della lievitazione, e distribuirli accuratamente in tutto l’impasto.

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12 Risposte a “Mini cresce di Pasqua”

  1. Grande intuizione quella di utilizzare l’ impasto per miniporzioni.
    Nella tradizione questo tipo di torta pasquale (“crescia” nella sua accezione popolare) prevede formati di dimensione piuttosto grande per soddisfare l’ utilizzo da parte di famiglie, una volta numerose. Ideale accompagnarne il consumo con il companatico suggerito e con vino genuino per esaltare il sapore.
    Il formato ridotto permette una degustazione più autentica del prodotto e di identificarne i componenti, grazie alla maggiore presenza di crosta nella porzione, senza quel senso di asciutto che le grandi fette danno al boccone.
    Approvo senza riserve.

  2. Grazie! In effetti la crosticina è la parte più gustosa di questa torta salata e facendo porzioni così piccole è anche più basso il rischio che l’impasto rimanga crudo all’interno e che si colori troppo all’esterno.

    1. Che bello trovare qui questa ricetta!io sono di Urbino e la mitica crescia di Pasqua la mangio da quando ero in fasce! Io ci metto anche la noce moscata è una spezia “segreta” che non posso rivelare ! Di solito quando avanza( quasi mai) la farcisco creando simil tramezzini ! Una goduria per il palato! Complimenti per tutte le tue fantastiche ricette! Marianna

      1. Ciao Marianna, grazie per il tuo commento! Lo sai che non avevo mai pensato alla noce moscata? In effetti ci sta bene, proverò il tuo segreto la prossima Pasqua 😉

    1. Ciao, ti consiglio di farli il giorno prima e, una volta freddi, di tenerli in un sacchetto di plastica. Essendo piccoli tendono a seccarsi più in fretta rispetto alla versione più grande 😉

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