Pane con farina di tipo 1 a lunga lievitazione

Pane con farina di tipo 1 a lunga lievitazione con lievito madre, cotto in pentola.

La farina di tipo 1 è una farina che contiene una maggiore percentuale di crusca e germe di grano, che sono le parti più ricche di sostanze nutritive del chicco di grano

E’ semplice distinguere una farina tipo 00 o 0 da una tipo 1, la farina tipo 1 infatti si presenta più “scura” grazie alle parti di crusca presenti al suo interno. Una farina tipo 2 invece si presenta, ancora più scura della prima e tendente al grigio-marrone.

La farina tipo 1 è una farina con caratteristiche nutrizionali importanti, ricca di fibre come la tipo 2 o l’integrale, aiuta a mantenere un basso indice glicemico e a garantire una buona regolarità intestinale.

Una delle caratteristiche dei prodotti realizzati con farine tipo 1 o 2 è un un maggiore assorbimento dell’acqua da parte dell’impasto, la presenza di un intenso profumo e un sapore unico e una maggiore conservabilità, soprattutto se per la lievitazione si utilizza lievito madre.

Oggi noi prepareremo del pane fragrante con lievito madre e farina di tipo 1, pronti allora a correre in cucina? Andiamo, la nostra ricetta ci aspetta, prima di correre ai fornelli però, vi ricordo che se volete restare aggiornati su tutte le mie ricette, potete seguire mia pagina Facebook (qui) e il mio profilo Instagram (qui).

Guarda pure:

  • DifficoltàMedia
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di riposo8 Ore
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

1 kg farina tipo 1
900 g acqua
28 g sale
150 g lievito madre

Strumenti

Planetaria
Forno
Cestini di lievitazione

Passaggi

Come fare il pane con farina di tipo 1 a lunga lievitazione

Versate la farina nella ciotola della planetaria, unite il lievito madre e 700g d’acqua. Lavorate fino a quando tutta l’acqua non sarà stata assorbita, poi aggiungete il sale e il resto dell’acqua.

Continuate a lavorare a velocità media fino a quando non otterrete un impasto omogeneo, elastico e incordato. Ribaltatelo sulla spianatoia, lasciate riposare 10 minuti e dividete l’impasto in 2 o 3 pezzi.

Allargate delicatamente ogni pezzo di impasto sul piano leggermente infarinato , in modo che non si attacchi e realizzate un primo giro di pieghe a portafoglio, formando un lungo rettangolo.

Arrotolate formando un cilindro, infarinate bene le cesta da lievitazione (se non l’avete prendete delle ciotole e poggiatevi sei canovacci), infarinate molto bene anche le pagnotte e mettetevele dentro, con la chiusura del cilindro rivolta in alto.

Lasciate lievitare in forno con luce accesa per 6-8h o fino al raddoppio.

Adesso dovrete cuocere il pane, potrete fare cosi:

1) Scaldate il forno e portatelo a 230°, ribaltate il pane su un pezzetto di carta forno, fate delle incisioni con un taglierino e spostatelo su una teglia.

Se avete una pirofila o una refrattaria, utilizzatele inserendole nel forno appena acceso e portandole a temperatura, una volta calde basterà spostare il pane sulla teglia o la profila.

Cuocete in modalità statica i primi 20 minuti a 230°C, abbassate a 200°C per i successivi 20 e terminate gli ultimi 20 minuti con la temperatura 180°C. Spegnete e lasciate il forno aperto a spiffero, sfornate trascorsa mezz’ora. Il pane è cotto quando battendo sotto farà un suono come se vuoto.

) Se come me volete cuocere il pane in pentola, accendete il forno a 250°C o alla massima temperatura raggiunta, inserite la pentola dentro insieme al suo coperchio.

Raggiunta la temperatura, ribaltate il pane sulla carta forno e fate delle incisioni, prendete la pentola con le presine e spostatela su un supporto adatto.

Spostate il pane dentro la pentola, coprite e inserite in forno.

Cuocete per i primi 30 minuti alla massima temperatura, poi abbassate a 200°C e continuate senza coperchio per 20 minuti.

Terminate la cottura a 180°C per 10 minuti, spegnete il forno, aprite leggermente e lasciate raffreddare per 15 minuti prima di sfornare.

Il nostro pane è pronto per essere gustato, lasciatelo intiepidire prima di tagliarlo.

Si conserva bene fino a 3-4 giorni, soprattutto in inverno se chiuso in una busta di cotone. In estate la durata si riduce di molto, tendo a seccarsi in fretta a meno che non venga conservato in una busta di plastica per alimenti.

Se non avete una planetaria e gli impasti troppo idratati non vi spaventano, potrete lavorare a mano. In questo caso vi consiglio di ridurre un po’ le quantità d’acqua utilizzate.

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Pubblicato da ilcaldosaporedelsud

Salve, mi chiamo Fernanda, sono siciliana di Catania e sono nata nel 1980. Ho uno splendida brigata composta da mio marito e tre meravigliosi figli. Quando mi annoio o sono triste non perdo tempo, faccio le svolte alle maniche e poi di corsa in cucina a preparare qualcosa di buono e sfizioso. Nel mio blog troverete un ampia varietà di ricette, dalle più semplici alle più elaborate, dalle più golose a quelle più giornaliere per approntare un pasto in maniera semplice, pratica e gustosa, ma troverete anche ricette light per quando occorre rimettersi in forma... Insomma, un diario di cucina adatto ad ogni esigenza, che aspettate allora? Andiamo in cucina e prepariamo insieme qualcosa di buono!!

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