Cicerchie in umido minestra della nonna…
Devo essere sincera, ne avevo sentito parlare parecchio, ma non avevo mai visto le cicerchie prima di andare in vacanza in Puglia e Basilicata quest’estate, luoghi in cui si produce. Da brava appassionata di cucina, trovandole non ho resistito alla tentazione di provarle e ne comprate 4 confezioni. Purtroppo però l’acquisto mi è sfuggita di mente, fino a quando rimettendo in ordine la dispensa sono saltate fuori in pieno inverno.
Un po’ perplessa su cosa farne, ho pensato che non ci fosse nulla di meglio durante una fredda serata d’inverno, di un caldo e saporito piatto di minestra e dato che ritrovarle è stato quasi un invito a cucinarle ecco che ho colto l’occasione !
Ma voi sapete cosa sono le cicerchie? La cicerchia è il seme di una pianta appartenente alla famiglia delle Leguminosae, molto resistente alla siccità, che può essere coltivato anche in zone con clima fortemente arido e terra poco fertile, garantendo grandi rese. In Italia il consumo è limitato ad alcune regioni come Toscana, Lazio, Molise, Puglia, Abruzzo, Marche e Umbria e la forma commerciale più diffusa è quella secca.
Questi preziosi legumi, che una volta costituivano uno degli alimenti principali della tradizione contadina, per molti anni sono stati trascurati e considerati nocivi a
causa di un’acido in essi presenti e che poteva provocare dei neurologici ( la tossina si sviluppava quando le colture avvenivano con poca acqua e in tempi di siccità, oggi questo non avviene più). Purtroppo non si era ancora a conoscenza del fatto che un ammollo e una cottura prolungata avessero potuto mettere fine a qualsiasi effetto negativo sull’organismo umano.
Recentemente le cicerchie stanno lentamente riproponendosi, diventando di moda e presentandosi come delizioso comfort food che rimanda alla tradizione.
Ma tornando a noi, oggi voglio raccontarvi di come dopo aver riscoperto i miei legumi sul fondo della dispensa, li ho cucinati in maniera semplice, tradizionale e ricca di gusto, rendendo soddisfatti tutti i miei cari.
Pronti a correre in cucina? Io credo di sì, ma armatevi di pazienza, la preparazione sarà lunga ;-)!
- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di riposo1 Giorno
- Tempo di cottura3 Ore
- Porzioni5
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 500 gcicerchie
- 1cipolla (media)
- 100 gpancetta
- q.b.olio extravergine d’oliva
- q.b.sale
- 2 lacqua
- q.b.pepe nero (per la finitura)
- q.b.olio extravergine d’oliva (perla finitura)
Preparazione
Sciacquate i legumi e metteteli in ammollo fino a coprirli per bene.
Lasciate riposare per 24 ore, dovranno reidratarsi e ammorbidirsi.
Trascorso il tempo, affettate e rosolate una cipolla insieme a 100g di pancetta a cubetti.
Sciacquate le cicerchie e strofinatele con un pugno di sale, quindi sciacquatele ancora, scolatele e aggiungetele alla pentola dove rosolano cipolla e pancetta.
Lasciate insaporire qualche minuto.
Coprite con due litri d’acqua e lasciate cuocere a fiamma bassa per 3 ore circa, aggiustando di sale solo a metà cottura (e aggiungendo altra acqua solo se serve).
A cottura ultimata gran parte dell’acqua sarà evaporata e le cicerchie risulteranno morbide, cremose e saporite.
Impiatatte, date un buon giro d’olio, una spolverata di pepe e servite accompagnata da un buon pane casereccio…
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–Patacò ricetta siciliana a base di cicerchia;