Spezzatino di maiale con patate

spezzatino-di-maialeSpezzatino… stufato… stracotto…
chiamatelo come preferite (infatti per tutte e tre le preparazione sono necessari tempi lunghi e lenti di cottura e deve avvenire in un liquido, sia esso brodo, vino, acqua o pomodoro, che non deve mai asciugarsi completamente) ma con questo piatto manderò le vostre papille gustative in tilt. 😉

Non è un primo e non è un secondo… è un piatto che li riunisce entrambi; difatti può essere servito tranquillamente come piatto unico, in quanto fornisce la giusta dose di proteine, lipidi e carboidrati (dati da pane che non può mancare per gustarsi il sughetto), sali minerali e vitamine (dati dalla carne e dalle varie verdure).

Ricetta che per i suoi profumi e per il suo sapore porta indietro nel tempo a quei piatti semplici e genuini delle nonne. Certo non è una pietanza che trova spazio nella cucina di tutti i giorni, visto i tempi di cottura alquanto lunghetti, ma va assolutamente preparato di tanto in tanto, magari per una cena di quelle fredde serate invernali.

Nonostante la cottura sia lunga, rendendo per questo i bocconcini di carne tenerissimi e molto gustosi, la preparazione è davvero semplice, veloce e gli ingredienti non sono costosi (difatti in genere si prediligono le carni meno pregiate) e facili da reperire.
Normalmente viene utilizzata carne di vitello o bovino adulto, io ho scelto la carne di maiale, naturalmente voi siete liberi di seguire i vostri gusti.

Per questa goduriosa ricetta, per quattro persone avrete bisogno dei seguenti ingredienti:

  • 700 gr. di carne di maiale per spezzatino a pezzi
  • 4 patate medie
  • olio evo q.b.
  • 1 cipolla grande
  • 1 bicchiere di vino bianco (rosso se optate per il vitellone)
  • 1 foglia d’alloro
  • sale q.b.
  • 200 ml di salsa di pomodoro
  • pepe o peperoncino (a piacere)
  • 1 rametto di rosmarino
  • 2 cucchiai di misto per soffritto
  • 1 lt di brodo vegetale (carota, cipolla, sedano)

In una pentola dai bordi alti ed un filo d’olio evo fate rosolare il soffritto a fiamma bassa per qualche minuto, senza farlo bruciare.
Quando le verdure saranno pronte unite i bocconcini di carne e fateli dorare bene su tutti i lati per pochi minuti, a questo punto salate e pepate (oppure usate il peperoncino) la carne, unite la foglia di alloro ed il rametto di rosmarino e sfumate con il vino, aumentando leggermente la fiamma del fornello.

Quando l’alcol del vino sarà evaporato, togliete il rametto di rosmarino, aggiungendo la passata di pomodoro ed una buona parte del brodo (tenetene da parte un pochino nel caso in cui, in cottura, la salsa dovesse ritirarsi troppo).

Lasciate cuocere a fiamma media, con il coperchio leggermente sollevato dalla pentola, per circa quaranta minuti, mescolando di tanto in tanto, aggiustando di sale ove fosse necessario e assicurandovi che il sugo non si si asciughi troppo.

Lavate, sbucciate, fate a tocchetti non troppo piccoli le patate e mettetele da parte in un recipiente colmo di acqua fredda.

Quando i bocconcini di carne saranno morbidi (utilizzate il metodo forchetta, ossia quando la posata penetra facilmente la carne) scolate le patate ed unitele al tutto; aggiustate di sale e lasciate cuocere a fiamma moderata, avendo l’accortezza di ricoprire la pentola con il suo coperchio (se fosse necessario aggiungete il brodo che avete tenuto da parte).

Le patate dovrebbero essere pronte in circa 30 minuti, ma ovviamente assaggiate; vi consiglio di non stra-cuocerle altrimenti si sfalderanno.

A questo punto non vi resta che impiattare e portare in tavola ancora ben caldo, non dimenticando di servirlo con un calice di Chianti Rufina e del buon pane casereccio.

A questa prelibatezza, qualcuno gradisce unire anche del formaggio grattugiato, io no ma, in questo caso non posso non riportare un famoso aneddoto su Cesare, uomo intelligente ed avveduto:

Una sera, insieme ai più stretti collaboratori, fu ospite nella domus milanese del ricco ed influente Valerio Leone. Tra le portate venne servita una magnifica preparazione di asparagi conditi con il burro. Ai generali la pietanza non piacque affatto (abituati all’olio d’oliva e non al burro, usato a Roma come unguento), così la indicarono come cibo “barbaro” non adatto al loro palato… Lui a quel punto placò gli animi con la frase “de gustibus non disputandum est” (non si può discutere sui gusti personali).

Al di la di formaggio si o formaggio no, sono certa che anche gli stretti collaboratori di Cesare non avrebbe disdegnato una ricca scarpetta di questo spezzatino!!
Buon appetito o come avrebbe detto Cesare “frui prandium”!!

Mangiate, gustate e, soprattutto… COMMENTATE!

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Gianna

Spezzatino di maiale con patate

2 Risposte a “Spezzatino di maiale con patate”

  1. Ottimo, grazie!!!! Io ho fatto a pezzetti piccoli piccoli sia i pezzetti di maiale, che le patate, per ridurre i tempi di cottura e per potere mangiare senza coltelli… Bellissimo risultato, anche la presentazione!

    1. Ottima idea Barbara, quando le mie ricette vengono personalizzate, secondo i gusti e le esigenze mi mi piace molto.
      Grazie mille per la visita ed il commento!!

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