Parpaccio – aceto da grattugiare: la dimostrazione concreta di come sia possibile far coincidere in modo sublime innovazione e tradizione sulle nostre tavole. Avreste mai pensato di poter degustare dell’aceto, grattugiandolo o magari assaporarlo masticandolo?
I fratelli Mengazzoli, proprietari di una acetaia del mantovano, molto rinomata per l’alta qualità dei loro aceti, grazie
a una buona dose di genialità e di bravura hanno saputo “approfittare”, come spesso accade, di un errore nel dosare una delle loro creme a base di aceto e alghe, per dar vita a questo nuovo e accattivante modo di adoperare alcune varianti dei loro aceti.
Ovviamente, dopo vari e attenti approfondimenti su questo “inconveniente di lavorazione”, sono stati in grado di mettere in atto una vera e propria metamorfosi, trasformando in solido ciò che nasce in forma liquida.
Il Parpaccio, è di certo una delle più grandi innovazioni nel mondo degli aceti, infatti è stato premiato nel corso della Prima Edizione del premio Ethical Food Design, volta alla promozione e diffusione dei principi dell’etica nel settore alimentare.
Il nuovo aceto solido da grattugiare, è di certo nuovo ingrediente della cucina italiana, perfetto per antipasti o primi 
piatti e persino per la pizza, insomma, l’ingrediente che si presta a diventare un protagonista sulle nostre tavole.
Le versione proposte sono quattro, io ho potuto testare le prime due:
- Parpaccio balsamico
- Parpaccio lampone
- Parpaccio arancia e cannella
- Parpaccio lampone e zenzero
Sicuramente abbinamenti che stuzzicano la fantasia in cucina e le papille gustative di ognuno di noi.
Per avere una prima idea di questa azienda, potete iniziare leggendo la recensione della mia prima collaborazione con loro (qui) e, in seguito, approfondire visitando direttamente il loro sito, per avere anche qualche suggerimento per utilizzare al meglio questo innovativo modo di gustare l’aceto.
A presto per qualche golosa e sfiziosa ricetta con Parpaccio, l’aceto da grattugiare.
