La carne di tacchino spesso non viene apprezzata, ma è bene sapere che è una delle carni più magre. Molto saporita, costa poco e può essere cucinata in molti i modi. E’ perfetta per arrosti, brasati, ma anche per preparare un semplice petto di tacchino; è proprio del petto di tacchino che parla questa mia ricetta, semplice da preparare e incredibile da gustare.
Un solo consiglio… lasciatevi incantare dal profumo del cariandolo e dalla gusto di questa carne resa, in questa versione, un po’ meno leggera. 😉
Vi assicuro… sarà amore al primo assaggio!
Ingredienti per quattro persone:
- 4 fette, abbastanza grandi, di tacchino
- 2 uova
- 200 gr. di funghi
- 180 gr. di formaggio gruviera (tagliato a fette)
- 4 fettine di prosciutto cotto
- pangrattato q.b.
- sale q.b.
- coriandolo q.b. (Tec-Al)
Panate le vostre fettine di tacchino, passandole prima nell’uovo (dove avrete aggiunto un pizzico di sale e una macinata di coriandolo) e poi nel pangrattato, a questo punto mettetele in frigo.
Intanto pulite e tagliate a tocchetti non molto grandi i funghi champignon avendo l’accortezza di lasciarne qualche fettina (che userete crude con un filino di oli evo e sale quando andrete a impiattare).
A questo punto, mettete in una padella qualche giro di olio evo e fate cuocere i vostri funghi, senza dimenticarvi di salarli e di unire un po’ di coriandolo in grani tritato grossolanamente.
Ora iniziate la preparazione dei vostri fagottini…
Piegate in due (tipo portafoglio) le fette di tacchino non prima però di aver adagiato su di un lato i vostri funghi, una fettina di cotto e la fettina di formaggio.
Preparate una pirofila rivestita con carta da forno e adagiate i vostri fagottini…
Ora non dovete fare altro che mettere in forno a 200° per circa 40 minuti (dipende dallo spessore delle fettine).
Tenete coperti i fagottini per quasi tutta la cottura, lasciate dorare la panatura solo negli ultimi minuti.
Ora dovete solo impiattare e servire questa delizia ben calda!
Il bicchiere di vino che provo a consigliarvi è riempito con un Alto Adige Pinot bianco.
Mangiate, gustate e, soprattutto… COMMENTATE!
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Gianna